Quando si scampa alla morte per una manciata di passi, quando si vede l’inferno difronte agli occhi, tutta la vita passa davanti d’un soffio. A due giorni dall’attentato kamikaze avvenuto nel cuore pulsante di Intanbul, parla a freddo Mario Pilo, il giovane cagliaritano, spettatore suo malgrado della tragedia nella quale sono rimaste vittime 5 persone ( compreso il kamikaze) e decine di feriti.
Mario si trovava in Turchia per una vacanza di una settimana, insieme alla sua ragazza. Arrivato martedì nella cittadina, l’aria che si respirava non era certo delle migliori, come lui stesso racconta: ” c’era un sentore nell’aria che qualcosa non andava, il timore per quello che poi è accaduto. Poliziotti in borghese e in divisa in ogni angolo della strada, furgoni blindati dappertutto. Insomma si respirava uno stato di allerta. Quello che mi viene da pensare ora, è che se il kamikaze si fosse fatto esplodere in quel punto, il giorno prima, avrebbe fatto una strage. Pare invece si stesse dirigendo verso il vicino centro commerciale e da lì forse sentendosi braccato dalla polizia si è fatto esplodere. Almeno da quanto ho letto sulla stampa locale”.
Mario è stato testimone della scena a qualche centinaio di metri: si trovava in piazza Taksim, alle 9.55, ora in cui è accaduta la tragedia, a pochissimi passai dalla strada dello shopping su viale Istiklal, dove il kamikaze si è fatto esplodere. Ha infatti girato un video che ha inviato alla redazione, riprendendo quanto stava accadendo in quei minuti.
“Inizialmente non avevamo capito cosa stesse succedendo, vedevamo solo tante ambulanze dappertutto, blindati che viaggiavano a velocità sostenuta, persone che correvano da un parte all’altra, urla, gente che piangeva, elicotteri sopra la nostra testa. C’era solo tanta confusione. Non avevamo realizzato, si pensava ad una esplosione. Una bomba. Poi abbiamo appreso quanto realmente fosse successo.”
La tensione continua a restare altissima in Turchia. Questo è solo l’ultimo di una serie di attentati che sta scuotendo il paese. In quello di sabato nel quale è stato suo malgrado testimone Mario, hanno perso la vita 5 persone ( compreso il kamikaze, identificato come Savas Yildiz, 33 anni, turco militante dell’Is), e ferite oltre 40.










