I leoni da tastiera all’attacco contro il ragazzo che ha ammesso le sue colpe, non sono escluse conseguenze nei confronti di chi l’ha aggredito verbalmente con gravi insulti.
Una notte trascorsa con gli amici e un gesto involontario che ha causato la frattura a un braccio dell’opera dedicata al campione dal cuore rossoblù: il giovane, che ha raccontato l’accaduto e ha subito messo in chiaro che avrebbe risarcito il danno provocato, non ha però fatto i conti con chi si nasconde dietro a un pc o a uno smartphone e si sente libero di esprimere come peggio crede il proprio punto di vista. Sull’argomento è intervenuto il sindaco del paese, Umberto Oppus, che ha rimarcato: “Apprezzo e apprezzerò sempre chi ammette gli errori, chi si fa carico del danno e delle relative spese e chi responsabilmente affronta consapevolmente le conseguenze delle proprie azioni”. Oppus aggiunge: “È altresì evidente che ognuno individualmente, risponde delle azioni che pone in essere come ognuno risponde delle cose che dice o scrive (compresi i social network)”. Un chiaro riferimento, insomma, ai leoni da tastiera. Anche attestati di stima e solidarietà si sono comunque moltiplicati rivolti al ragazzo che non si è nascosto e si è presentato in caserma: un gesto che si contraddistingue, poiché raramente accade che chi compie un danno, volontario oppure no, come in questo caso, si assume le colpe e ammette l’errore.
L’artista Mario Matta comunque è già al lavoro per “restaurare la statua che, prima in Italia, è stata sistemata nella piazza Gigi Riva. Spero di reinaugurare a breve la statua restaurata”.









