Madeleine “Maddie” McCann “è morta”. La svolta sulle indagini legate alla sparizione della piccola di tre anni arriva dopo tredici anni, e si passa quindi da un caso di scomparsa a uno di omicidio. Sono i procuratori tedeschi, stando al Daily Mail, ad aver scritto ai genitori della bambina: “Abbiamo prove concrete”. Niente di più, l’inchiesta di Hans Christian Wolters va avanti nel massimo riserbo e c’è anche un sospettato: Christian Brueckner, un uomo che si trova già in carcere, in Germania, per fatti di droga e per stupro. “Capisco i genitori ma se riveliamo maggiori dettagli possiamo compromettere l’indagine”, ha detto Wolters, “non possiamo dire perché è morta poiché è più importante inchiodare il colpevole piuttosto che mettere le nostre carte sul tavolo spiegando loro perché pensiamo lo sia. Questo è un caso di omicidio non di persona scomparsa”, ha precisato il procuratore Wolters.
La lettera inviata ai genitori di Maddie, Kate e Gerry McCann, è nei fatti la prima comunicazione ufficiale alla famiglia sulla morte della bambina. Kate e Gerry hanno chiesto di vedere le prove del decesso e il loro avvocato, Rogerio Alves, ha chiesto agli investigatori di rivelare le informazioni in loro possesso. Ci sono poi i registri telefonici, grazie ai quali la polizia tedesca ha localizzato Brueckner vicino al luogo in cui Maddie è scomparsa nel 2007, in Portogallo. Il sospetto omicida è indagato anche per la scomparsa di un’altra bimba, di otto anni, e per il rapimento di una piccola tedesca, avvenuto nel 2015. È stato arrestato nel 2018 in Italia, a Milano, con un mandato di cattura internazionale per lo stupro di una turista in Algarve, proprio dove è scomparsa Maddie.











