L’Uomo Volante non c’è più: l’episodio è stato raccontato in eslcusiva alle ore 23 di ieri notte da cagliariOnline.it e riportato stamane da tutti i media. Il forte vento Il vento si “porta via” la contestata scultura del Libarium, che tanto aveva fatto discutere nei mesi scorsi. Rischiava di cadere da un’altezza di almeno 30 metri: decisivo l’intervento dei Vigili del Fuoco: “Perché le istituzioni non sono intervenute prima? Pericoli evitati dai vigili del fuoco..come nella realtà – evidenzia questo pomeriggio Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fdi-An – siamo stati i primi ad appellarci verso le Istituzioni affinché rimuovessero quel manufatto, che qualcuno chiama opera d’arte, che lo stesso presunto artista ha dichiarato di averla installata abusivamente, alla faccia della legge e delle Istituzioni. Lasciando perdere la bellezza estetica, per noi oggettivamente brutto, o meno ,quel manufatto evocava, rivendicato sempre dallo stesso artista, anche la libertà di tuffarsi nel vuoto e trovare nel suicidio la pace e la libertà. Un messaggio orribile e sbagliato” continua l’esponente di Fdi-An – ” Come è andata a finire? Con i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire per smontare quel manufatto che rischiava di cadere per il forte vento. Un intervento che, a voler dare significati, ricorda l’opera encomiabile dei vigili del fuoco che salvano le persone anche nei casi più disperati e a cui va un grande ringraziamento ma c’è da chiedersi se non fossero intervenuti in tempo e fosse caduto su un’auto o addirittura su una persona? Perché le Istituzioni, sinoad oggi, non hanno previsto la rimozione di quel manufatto? Comune e Sovrintendenza – conclude Deidda – assenti ingiustificati se un’opera è gradita ai radical chic? Chi paga l’intervento o chi avrebbe pagato gli eventuali danni?”













