Tantissime persone hanno voluto salutare per l’ultima volta l’amata attrice Eleonora GIorgi, morta a 71 anni per un tumore al pancreas. I due adorati figli, dopo un saluto in forma strettamente privata alla camera ardente in questi due giorni, hanno voluto permettere al pubblico di riunirsi alla Chiesa degli Artisti, officiato dal vescovo Staglianò.
“Ci siamo presi due giorni per noi, ma oggi mamma l’abbiamo restituita al pubblico. È una dimostrazione di affetto incredibile, e per me motivo di orgoglio”, le parole commosse del figlio Paolo Ciavarro. “Il suo pubblico l’ha sempre amata ma non mi aspettavo tutto questo. Migliaia e migliaia i messaggi che ho ricevuto, mi sento di dire solo grazie”.
“Bellissimo vedere l’abbraccio della gente, una cosa che fa capire come mia madre in qualche modo sia riuscita a toccare ognuno di loro”, ha detto il figlio Andrea Rizzoli. “Di mamma conserverò qualcosa ma non tutti gli oggetti, solo il foulard e poche spille, credo che gli oggetti passino i sentimenti invece restano. Mamma mi ha insegnato in questo anno cosa vuol dire essere forti, lo ha mostrato a tutti”.
Un’ondata d’amore per Eleonora e la sua famiglia, nel segno del rispetto e dell’affetto che l’artista ha saputo conquistare durante la sua lunghissima carriera. Un legame rinsaldato proprio in questo ultimo anno di malattia, in cui ha condiviso con coraggio e dignità tutte le fasi della malattia. È stata proprio lei a scegliere la musica per il suo ingresso in chiesa in questo giorno così doloroso: ‘Wish you were here’ dei Pink Floyd e ‘Whiter shade of pale’ dei Procol Harum. E in suo onore è stata letta la ‘Preghiera degli Artisti’ a cura della scrittrice e artista Catia Acquesta, letta dall’amico di sempre Carlo Verdone. Presenti, come prevedibile, tantissimi volti noto dello spettacolo, a cominciare dall’ex marito e padre del suo secondogenito Massimo Ciavarro, che non l’ha mai lasciata un istante.












