Risale l’indice Rt nazionale, assestandosi a 0,89. Sette giorni fa era a 0.85. Valore comunque sotto quota 1, ecco quanto emerge dal monitoraggio dell’Iss dal 26 aprile al due maggio. Nessuna regione in zona rossa, questa l’altra previsione che filtra da Roma: la Valle D’Aosta, infatti, si appresta a cambiare colore dopo soli sette giorni in rosso. Un caso che, se confermato, metterebbe la Sardegna nelle condizioni di poter sperare in un passaggio anticipato in zona gialla. Ma difficilmente il ministro Speranza concederà la deroga. Almeno, sino a ieri, da fonti vicine al ministro, l’Isola per la seconda settimana in zona arancione veniva data come una certezza. Bisognerà attendere le prossime ore, Speranza firmerà le nuove ordinanze nel pomeriggio.
Ieri la Regione ha spedito un dossier per far capire che la Sardegna ha numeri da zona gialla già da tempo, firmato dal presidente Christian Solinas e dall’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. E lo stesso presidente della commissione regionale della Sanità, Domenico Gallus, intervenuto a Radio Casteddu, ha detto che c’è uno spiraglio, legato proprio alla situazione della Valle D’Aosta. Intanto, scende ancora l’incidenza dei contagi a livello nazionale: da 146 a 127.












