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Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre, sarà prorogato di altri tre mesi, fino al 31 marzo. Secondo fonti di governo, il premier Mario Draghi L’accelerazione è stata decisa da Mario Draghi, che ha così voluto dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia, avrebbe preso questa decisione per affrontare la nuova ondata della pandemia e la diffusione della variante Omicron. Fra domani e mercoledì si terrà un consiglio dei ministri per decidere sul provvedimento e varare un nuovo decreto per estendere la cornice normativa all’interno della quale dichiarare lo stato di eccezione per contrastare la pandemia.
L’attuale stato di emergenza, varato con la legge del Governo Conte 2, in scadenza il 31 dicembre, è valido fino al 31 gennaio. Per estenderlo servirà una nuova legge.
Con la proroga dello stato di emergenza il governo potrà continuare a ricorrere ai Dpcm, decreti che non devono ricevere l’approvazione parlamentare, e le Regioni alle ordinanze, che dovranno comunque essere condivise con Roma. Resta dunque in funzione la cosiddetta cabina di regia con i governatori, il commissario straordinario per l’emergenza e il comitato tecnico scientifico, istituito il 5 febbraio 2020 con ordinanza del ministero della Salute. Con la proroga non cambierebbero nemmeno le regole sullo smart working o sulle procedure sulle restrizioni.