Olbia, sequestrati reperti marini al porto e in aeroporto.
Sabbia e ciottoli delle spiagge sarde continuano a essere un souvenir ambito per i turisti, nonostante le pesanti sanzioni previste dalla Legge Regionale 16/2017 a tutela dei litorali sardi. Al porto di Olbia i funzionari ADM di Sassari hanno rinvenuto nel bagaglio di un cittadino rumeno, residente a Ferrara e in partenza per Livorno, un discreto quantitativo di sassi prelevati dalla spiaggia di Capo Pecora nella località di Buggerru.
Negli ultimi giorni all’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia i rinvenimenti da parte dei funzionari ADM di Sassari, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, sono stati due. Il primo a carico di un cittadino svizzero che ha tentato di portare via una bottiglia piena di sabbia e una busta di pietre e ciottoli dell’arenile di Porto Rotondo; il secondo relativo a un cittadino olandese in partenza per Amsterdam che trasportava 1,1 Kg. di sabbia e ben 3 Kg. di ciottoli.
Per i passeggeri coinvolti, che hanno dichiarato di ignorare la normativa ambientale in questione, è scattata la sanzione amministrativa che va, ai sensi dell’art. 40, comma 2, della L.R. 16/2017 da un minino di 500 a un massimo di 3.000 euro.
Considerato l’elevato numero di transiti che hanno interessato l’Isola nell’attuale stagione estiva, si rileva una riduzione delle violazioni accertate rispetto agli scorsi anni, frutto della campagna di sensibilizzazione “Portala nel cuore”, realizzata da ADM in collaborazione con la Regione Sardegna e lanciata nello scorso mese di luglio.