Durante la conferenza stampa di questa mattina al Lirico, la Spocci snocciola i numeri del consuntivo approvato lo scorso 22 giugno. “C’è stato un appesantimento dei costi – ha detto – E poi c’è da dire che la vita di un ente deve tenere conto del suo passato”. Ora la Fondazione riparte da zero, dopo la pulizia di bilancio da cui sono risultati alcuni crediti mai incassati. Dai 500 mila euro del progetto Arcus, che riguardano i lavori nel Parco della Musica, fino al contributo della Regione di 1 milione, in realtà mai entrato nelle casse del Teatro. “I crediti – ha precisato la Spocci – devono essere certi, liquidi ed esigibili”. Stop alla premialità ministeriale di 1,2 milione di euro. “Spetta solo a chi chiude tre bilanci di seguito in equilibrio – ha detto la sovrintendente – Ora è necessario rafforzare la produttività con le stesse risorse a disposizione. A incidere sui costi è anche la condizione di insularità, fare Teatro a Cagliari non è come farlo in altre città italiane”.