C’è tutto questo nello spettacolo “Prometeo Perché”, che 20 studenti del Liceo Classico Siotto-Pintor porteranno in scena giovedì 21 maggio, alle 19,00 al Conservatorio Pierluigi da Palestrina, nel corso della serata “Teatroenergia”.
L’evento patrocinato dal Liceo Classico Siotto Pintor e promosso da Saras, è il momento per celebrare l’incontro tra cultura classica e impresa, nella logica cara al Liceo Siotto di cimentarsi in esperienze altre rispetto al tradizionale curriculo, per avvicinarsi della cultura del “saper fare”, oltre che della conoscenza della cultura letteraria.
Ancora gli studenti saranno protagonisti della terza parte della serata, quando saranno premiati i migliori video realizzati con lo smartphone nell’ambito del concorso “Raln – Raccontami l’innovazione”, organizzato da Saras e dall’associazione Sardegna 2050, con la collaborazione di Digital Champions e Associazione IC. Il bando chiedeva agli iscritti degli istituti secondari di Cagliari di immaginare le soluzioni innovative delle quali non si potrà fare a meno in futuro, nell’ambito dei settori: comunicazione, sostenibilità, lavoro, scuola, mobilità, energia, sanità, identità e turismo. Il primo classificato – singolo o gruppo – si aggiudicherà un viaggio a Barcellona con visita guidata al Fab Lab, una delle principali fabbriche dell’innovazione d’Europa. Al secondo andranno viaggio a Milano più ingresso per l’Expo, al terzo telecamere Go-Pro di ultima generazione.
Ad aprire la serata, i padroni di casa del Conservatorio: tre studenti presenteranno due performance originali di musica elettronica, come anteprima del festival “Polline 2015”, che si svolgerà a Cagliari a giugno.
“Prometeo perché” rappresenta l’esito del Laboratorio Teatro-Energia che si è svolto al liceo Siotto da febbraio a maggio 2015, uno dei progetti nati dalla collaborazione del Liceo con il Gruppo Saras, impegnato in diversi programmi per favorire l’avvicinamento tra scuola e mondo del lavoro.
In questo caso, attraverso il teatro i ragazzi crescono, imparano a conoscersi e a lavorare in gruppo ed anche se la dimensione giocosa è fondamentale, la didattica del laboratorio abitua al rigore e all’assunzione di responsabilità. Le competenze acquisite, oltre a risultare trasversali a tutte le discipline studiate a scuola, rafforzano la sicurezza in se stessi anche attraverso l’espressione corporea che assume un ruolo determinante nella costruzione dello spettacolo. Il laboratorio Teatro-Energia, nato dalla collaborazione tra il Liceo Siotto e la Saras, ha puntato quest’anno su una tematica nuova, che facendo riferimento non soltanto a suggestioni desunte dalla letteratura classica, conducesse gli studenti a riflettere sul significato scientifico di energia e soprattutto ad esprimere le proprie opinioni sull’uso corretto di questa nel presente e nel futuro.
E’ stato necessario studiare, cercare e sostenere la “definizione giusta”, il copione talvolta poteva assomigliare ad una pagina di un libro di fisica, ma alla fine lo spettacolo non sarà questo, ci sarà anche questo, ci sarà energia e sostanza sotto ogni forma: dalla fisica, alla politica, dal proprio personale fino al sociale, all’ambiente da proteggere, alla sostenibilità dei processi, ci sarà l’energia del fuoco e l’energia dell’amore e a prevalere sarà l’emozione e la magia di poter vedere il mondo, il presente, la realtà attraverso gli occhi di venti ragazzi che per la durata dello spettacolo ci impongono di guardare soltanto loro.