La rettrice del Collegio d’Europa ed ministra nel governo di Matteo Renzi è stata fermata a Bruxelles per sospetta frode negli appalti, corruzione e conflitto di interessi sull’accademia per nuovi diplomatici.
A riportare la notizia Le Soir, che informa anche di alcune perquisizioni al Servizio per l’azione esterna dell’Ue (Seae) e al Collegio d’Europa a Bruges.
Stando a quanto riferito, sono state perquisite anche case private. L’ipotesi attualmente al vaglio degli investigatori è che siano stati utilizzati fondi pubblici dell’Ue nel 2021 e nel 2022 in modo inappropriato.
Le indagini si concentrano sulla gara d’appalto pubblica per la nuova Accademia Diplomatica dell’Ue che è finanziata da Seae.
Tutte le verifiche del caso sono tuttora in corso.
“Per quanto riguarda la procedura di istituzione dell’Accademia Diplomatica dell’Unione Europea, ieri ho chiarito la mia posizione con gli inquirenti che agiscono per conto della Procura Europea”, afferma in una nota Mogherini. “Nella sua lunga tradizione, l’Accademia ha sempre applicato e continuerà ad applicare i più elevati standard di integrità ed equità. Da tre anni, l’Accademia Diplomatica dell’Unione Europea offre ai suoi partecipanti la massima qualità di insegnamento e pratica. Ho piena fiducia nel sistema giudiziario e confido che la correttezza delle azioni dell’Accademia sarà accertata. Continuerò ovviamente a offrire la mia piena collaborazione alle autorità.”
Federica Mogherini, a dimostrazione della sua estraneità ai fatti, ha deciso di dimettersi, come scritto in una nota diramata dal Collegio d’Europa. “In linea con il massimo rigore e la massima correttezza con cui ho sempre svolto i miei compiti, oggi ho deciso di dimettermi dalla carica di rettore del Collegio d’Europa e di direttore dell’Accademia diplomatica dell’Unione europea”, afferma Mogherini.











