La crudeltà dell’uomo non ha limiti: Letizia Atzeni di Sestu, 48 anni, racconta a Radio Casteddu il suo dramma: “Hanno tentato due volte di avvelenare i miei cani gettando del lumachicida nella mia proprietà”.
Letizia abita nelle campagne di Sestu e ha già sporto denuncia alle forze dell’ordine affinché si faccia chiarezza sull’accaduto: “Ho ritrovato i miei cani avvelenati di proposito, hanno buttato in cortile del lumachicida, che porta alla morte nel 90% dei casi nel giro di una massimo due ore; l’unica cura contro il lumachicida è la lavanda gastrica e il ricovero che si fa in una clinica privata, perché lo stato non ci dà modo di avere una sovvenzione in questi casi. La prima volta è accaduto il 29 gennaio, la seconda volta giovedì scorso. Verso mezzogiorno, a uno a uno, si sono sentiti male i cani, hanno avuto le convulsioni, li ho caricati in macchina e portati nelle cliniche dove hanno certificato l’avvelenamento con il lumachicida che è stato buttato all’interno della mia proprietà insieme a pasta, wurstel e carne cruda. Questo è il contenuto dello stomaco dei miei cani dopo la lavanda gastrica. Due di loro sono stati dimessi e un altro è ricoverato nella clinica San Giuseppe. Lei, si chiama Dea, è stata operata, le hanno dovuto rimuovere 40 cm di intestino; è ancora in prognosi riservata e speriamo che si possa salvare. Se dovesse andare bene, dovrà assumere un’alimentazione particolare anche in base alle sue condizioni fisiche.
Il secondo avvelenamento è avvenuto giovedì, hanno gettato altro veleno, me ne sono accorta verso le 6 del mattino. Ho sporto regolare denuncia verso ignoti, la mia vicina di casa ha delle telecamere che ora sono al vaglio dei carabinieri.
Sono in totale quattro i cani avvelenati: un pitbull, una sorta di lupo che abbiamo adottato e altri due cuccioli meticci. Si chiamano Dea, Tyson Margot e Max. A oggi le spese da saldare ammontano a 2 mila euro, la clinica mi sta venendo incontro per trovare una soluzione per pagare ma io purtroppo sono disoccupata, mio figlio ha iniziato solo da due giorni a lavorare e ha un contratto di un mese”.
Letizia inoltre ha una invalidità causata da un incidente stradale avvenuto 5 anni fa che non le permette più di svolgere mansioni particolarmente pesanti per il fisico: “Io lavoravo come badante sino al giorno in cui ho avuto l’incidente”.
Su Facebook è partita una raccolta fondi per aiutare Letizia Atzeni: ecco il suo numero di telefono 3319457555
Risentite qui l’intervista a Letizia Atzeni di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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