Le launeddas verso il riconoscimento Unesco

La Sardegna in vetrina a Parigi, verso un nuovo riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità Unesco

Per la prima volta l’Unesco accoglie a Parigi le launeddas, lo strumento musicale identitario della Sardegna, davanti alla stampa internazionale e alle personalità dell’arte, delle istituzioni e dell’economia di Francia. Si intitola “La Musique, la Culture, Les Traditions d’une ile dans la Mèditerranée: La Sardaigne” il prestigioso evento in programma giovedì 15 maggio 2014 a Parigi, nella sede della più importante organizzazione culturale del mondo (7 Place de Fontenoy). E saranno proprio le launeddas a inaugurare il concerto di gala delle star della musica classica, giunto al settimo anno e presentato dall’attrice Caterina Murino.
Un momento straordinariamente significativo, in direzione del riconoscimento delle launeddas quale Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, frutto del nuovo sforzo per la cultura compiuto dall’Associazione Sardegna in Musica e dall’Accademia Internazionale della Musica di Cagliari. Quest’ultima, nata in seno all’associazione, da un anno è ufficialmente partner dell’Unesco, a seguito dell’apprezzamento ricevuto per il valore delle attività di didattica musicale e di promozione culturale della Sardegna all’estero svolta da Cristian Marcia, stimato concertista e docente di chitarra al conservatorio Chopin di Parigi nonché direttore artistico delle iniziative, e del fratello Gianluca, presidente dell’associazione.
Dopo aver reso, anche questa estate, Cagliari un luogo di studio e concerti per 200 musicisti da tutto il mondo durante la XIII edizione della Accademia di Musica, l’iniziativa parigina segna la prima tappa dell’importante percorso di valorizzazione delle launeddas avviato assieme all’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna per proiettare lo strumento identitario dell’Isola nei circuiti musicali internazionali.
Nella serata – che tra i vip conta sulla presenza di Claudia Cardinale, da tempo sostenitrice dell’Accademia -, spetta al maestro di launeddas Luigi Lai e ai suonatori Roberto Tangianu e Fabio Vargiolu aprire il concerto dei grandi nomi della musica classica. Tra loro la pianista di fama mondiale Marcela Roggeri, l’acclamato trombettista Romain Leleu, l’eccellente pianista Jean-Marc Luisada, la virtuosa del violino Marie-Stephanie Degand, l’oboista Jean Louis Capezzali e i Quatuor Hermes (vincitori del famosissimo concorso Young Concertist of New York e pupilli di un pianista quale Alfred Brendel) si esibiscono con Cristian Marcia davanti alle 1.300 persone della grande Salle 1 dell’Unesco.
“Desideriamo che finalmente venga riconosciuto un prestigio internazionale alle launeddas – afferma il direttore artistico Cristian Marcia – Puntiamo ad andare oltre il folclore ed elevare il simbolo delle tradizioni musicali della nostra storia alla piena dignità accademica. Sogniamo che un domani divenga strumento insegnato nelle scuole e nei conservatori di musica e per questo lo portiamo nella capitale francese, con il coinvolgimento delle istituzioni italiane in Francia, dell’Unesco e dell’Università di Etnomusicologia di Parigi”.
L’evento, in un contesto di levatura internazionale, promuove anche l’unicità dei tesori dell’artigianato isolano perché prevede, oltre la prima volta delle launeddas, una mostra fotografica, una dell’artigianato musicale e le dimostrazioni-conferenza in cui lo strumento viene costruito dal vivo nello spazio espositivo dell’Unesco, che registra circa 6 mila presenze giornaliere.
Un’occasione imperdibile anche per la promozione enogastronomica all’indomani del riconoscimento della Dieta mediterranea quale Patrimonio dell’Umanità. A fine concerto, nella Salle Restaurant del settimo piano dell’Unesco con vista sulla torre Eiffel, si tiene infatti il viaggio nei sapori isolani “Voyage dans les saveurs de la Sardaigne”. “La musica è capace di aprire ogni porta – le parole di Gianluca Marcia – e l’Unesco, anche grazie alle passate edizioni dei gala, si è innamorato della Sardegna e vuole investire nella dieta mediterranea e nella cucina sarda. Per questo ci ha chiesto che venisse organizzato un corso di cucina sarda per il suo chef cuisinier e i suoi assistenti. Se decidessero di inserire i prodotti sardi nel menù potrebbero nascere opportunità preziose per l’export dell’agroalimentare isolano”.
La manifestazione, supportata dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, dal Comune di Cagliari (sarà presente l’assessore al Turismo Barbara Argiolas) conta sul contributo dell’Ambasciata italiana, dell’Istituto di Cultura Italiana e del Consolato Generale d’Italia che hanno promosso l’evento e quindi tutta la Sardegna nella sua espressione di un’Italia di alta qualità.


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