L’Arst compie 50 anni: “Vogliamo far raggiungere tutte le scuole agli alunni in massimo un’ora”

L’azienda regionale dei trasporti festeggia il mezzo secolo di attività. Carlo Poledrini “Piano strategico con la Regione per gli studenti sardi, in classe dopo sessanta minuti di viaggio, qualunque sia il collegamento. Più sicurezza e corse con il doppio binario della metropolitana”. Roberto Neroni: “Pronti con i bus e i treni a idrogeno”. VIDEO INTERVISTE


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L’Arst compie cinquant’anni e guarda al futuro. L’azienda regionale dei trasporti ha festeggiato il mezzo secolo di attività al Lazzaretto di Cagliari, e le novità e i grossi annunci non sono mancati. A partire dal mondo della scuola, come ha spiegato l’amministratore centrale Carlo Poledrini: “Il nostro obbligo è creare le condizioni per continuare a svolgere il ruolo di creatore di valore per tutta la Sardegna come abbiamo fatto nei primi cinquant’anni. Creeremo un piano strategico, da coniugare con Regione e assessorato regionale dei Trasporti, per fare in modo che gli studenti possano raggiungere la scuola dopo un’ora di viaggio al massimo, qualunque sia il collegamento”. Una svolta importante, quindi, per le decine di migliaia di giovani che ogni giorno possono contare unicamente sull’Arst per raggiungere gli istituti in tempo per la prima campanella e che, all’uscita, sanno di poter contare sempre e solo sull’azienda regionale di trasporti per tornare a casa. Spazio anche alla metropolitana: “Un obbiettivo della Città Metropolitana di Cagliari, noi siamo gli esecutori. Il fatto che sia chiusa per i lavori di ammodernamento è un problema per il traffico”, riconosce Poledrini, “ma tutto ciò serve per rendere il trasporto più moderno. Chiuderemo i lavori e con il doppio binario raggiungeremo due grandi obbiettivi, la sicurezza del servizio e l’aumento dell’offerta economica”. Tra gli interventi in corso, come già noto, non rientra Quartu: il collegamento tra il capoluogo e la terza città sarda sarà garantito solo quando ci saranno nuovi finanziamenti.
Ha parlato anche l’amministratore unico, Roberto Neroni: “Dobbiamo guardare al futuro, proiettarci al futuro e costruire un’Arst che sia appetibile per gli utenti, a partire dal risparmio di carburante e passando per la decarbonizzazione. Stiamo combattendo per il green, inizieremo con i primi bus e treni a idrogeno e, se andranno bene come speriamo, ne aumenteremo il numero. Abbiamo speso un milione di euro per interventi che sono il nostro fiore all’occhiello e che hanno porto l’Anac, nonostante le tante difficoltà a fare appalti, a farci i complimenti”.


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