I messaggi di cordoglio nella sua bacheca Facebook sono già numerosi. Gli amici e i compagni di pesca lo ricordano con parole positive, Alessandro Maccioni, il 62enne di Cagliari morto dopo essere stato investito in viale Poetto, ieri sera, dalla Citroen C2 guidata da una ragazza. Le indagini sullo schianto mortale sono ancora in corso. L’uomo era molto conosciuto, non solo in città: il suo negozio Ultramarine, a Elmas, è stato un punto di riferimento per tanti appassionati di pesca. Lascia moglie e due figli, Alessandro Maccioni. Nel suo profilo Fb sono tante le foto di battute di pesca e di presentazione di canne, ami fosforescenti e altre sue creazioni, molto note sia tra gli appassionati sia tra gli “addetti ai lavori” del mare. Andrea Maccioni, uno dei suoi fratelli, ha ricevuto la triste notizia della tragica scomparsa di Alessandro ieri sera e, con la voce rotta dalla commozione e dall’incredulità, traccia un ricordo ben chiaro del fratello.
“Siamo tutti sconvolti, Alessandro era una persona geniale con la passione per la pesca. Aveva creato l’azienda circa 30 anni fa, inizialmente come agenzia di rappresentanze. Poi aveva iniziato a ideare e produrre canne speciali e piombi luminosi”, spiega. “Aveva iniziato, pian piano, in un piccolo magazzino. Tra le sue creazioni c’è stato anche il frangivento gonfiabile per chi va in spiaggia, la ‘geria’. Negli ultimi anni aveva preso una piccola barca, per potersi dedicare ancora di più al mare. Se n’è andata una persona geniale”.










