Se trovare un lavoro al giorno d’oggi è diventata un’utopia per la maggior parte delle persone, compresi giovani laureati, la situazione si complica per chi si trova in condizioni di disabilità. In questi casi, oltre alle difficoltà legate alla crisi economica, si aggiunge la discriminazione umiliante che queste persone devono subire. Come quella vissuta da Diego, 25enne cagliaritano: a causa di una lieve disabilità non trova un lavoro. “Appena faccio riferimento alla mia patologia – spiega – nessuno si fa più sentire, sono disperato”.
La storia di Diego accomuna molti disabili che faticano a trovare un’occupazione. Il giovane cagliaritano cerca invano un lavoro da dieci anni, precisamente da quando ne aveva sedici. La sua unica “colpa” è quella di avere una lombalgia cronica, e a causa di un’anca sbilanciata è obbligato a dover portare il rialzo sotto un piede. “Riesco comunque a fare tutto – precisa Diego – e ho voglia di lavorare. In questi anni ho trovato qualche impiego saltuario in ristoranti, come addetto alle pulizie e assistente ad anziani. Ma da quando sono iscritto alle categorie protette, legge 68/99, non vengo più assunto da nessuno. E ora mi ritrovo a vivere da solo e senza neanche un’entrata: sono disperato”. Chiunque volesse contattare Diego, per manifestare la propria solidarietà e soprattutto dargli magari un’opportunità lavorativa, può farlo scrivendo alla mail della nostra redazione.












