La mamma di un ragazzo “speciale” sarebbe stata chiamata dall’insegnante dicendole “di venire a prendere il figlio a scuola in quanto non si sentiva di fare e seguire da solo il ragazzo durante la sua consueta ora di lezione altrimenti l’avrebbe lasciato in un altra classe”.
Il fatto sarebbe accaduto in un istituto superiore di Cagliari e a raccontare l’accaduto è il genitore infuriato che ha inviato una pec anche al dirigente scolastico che, al momento, non ha ancora fornito una risposta e, tanto meno, una spiegazione per l’accaduto. Non solo: questo fatto sarebbe accaduto il 3 febbraio mentre il giorno precedente il ragazzo sarebbe stato lasciato da solo, in una classe, con un pc. Il giovane, al quale sono state assegnate 9 ore settimanali con l’insegnante di sostegno, avrebbe allertato proprio il suo docente di sostegno che si sarebbe recato in aula e avrebbe accompagnato il ragazzo in vice presidenza.
“Da genitore ho diritto di sapere che provvedimenti vengono presi – spiega la mamma – e come mai il direttore dell’Istituto non si sia accertato personalmente della presenza dei documenti. Non tollero che mio figlio sia stato buttato fuori dall’Istituto. Non mi fermerò di certo qui anche perché questi episodi non devono più accadere sia per mio figlio che per gli altri alunni”.
Intanto la mamma ha deciso di non mandare più, per qualche tempo, il figlio a scuola. Troppa la preoccupazione e la rabbia: “E se si fosse sentito male?”.
Questa è la pec inviata dalla mamma dello studente:
“Oggi 03 Febbraio 2021 devo segnalare un episodio piuttosto increscioso avvenuto a scuola xxx alle ore
12. Durante la consueta ora di lezione xxx chiamava la sottoscritta dicendole di venire a prendere suo figlio a scuola in quanto non si sentiva di fare e seguire da solo il ragazzo altrimenti l’avrebbe lasciato in un altra classe.
L’episodio successo odiernamente non è il solo, visto che ieri 02 febbraio cm il prof. xxx durante la sua ora
09/09.45 non faceva come si pensava la sua lezione in presenza ma lasciava il ragazzo da solo in aula, per cui si è trovato a dover chiamate l’insegnante di sostegno il quale ha provveduto a recuperarlo e portarlo in vice-presidenza. accompagnadolo dal referente di Istituto.
Chiedo, visto che legittimamente ci è stato chiesto di far riprendere le lezioni in presenza al ragazzo, se tutto ciò sia riconducile ad una seria e professionale condotta dei docenti e non mi sento, per ciò, visto gli accadimenti, di far riprendere in questa condizione mio figlio ad una didattica in presenza.
Attendo Vs. risposta in merito sul da farsi e una presa di posizione nell’immediato sui comportamenti dei docenti sopra menzionati”.











