Monserrato – Scoppia il caso della LSC, limba Sarda Comuna, per Progetu Luegus, i consiglieri Picciau, Zucca e Ivano Argiolas sbottano: “Non privateci pure della nostra lingua”. Il progetto è quello di far conoscere e divulgare la lingua sarda, tradizione caratteristica che ben contraddistingue l’Isola e che tutti i comuni promuovono, con successo, al fine di tramandare sempre più le origini ben care. Ciò che proprio non soddisfa Gruppo Pauli Monserrato – La Svolta è la mancanza del Campidanese nelle comunicazioni, dialetto usato principalmente in tutto il Sud Sardegna. “Apprendiamo dalla pagina fb del Progetu Luegus, gestito insieme al comune di Quartucciu che improvvisamente sono iniziate le comunicazioni in LSC anziché in sardo campidanese, che come tutti sappiamo è la varietà utilizzata da noi a Monserrato, ed usata in buona parte della Sardegna.
Ci lascia perplessi questa scelta, in quanto immaginare che il paese che ha dato il natale a grandi poeti cantadoris campidanesi come Efisio Loni, Pasquale Loddo ed Enea Danese possa utilizzare una formula di sardo ibrida artificiale che nulla ha a che fare con la nostra cultura” spiegano i consiglieri.
“L’altra perplessità è data dalla particolarità che la scelta vale solo per il comune di Monserrato. A Quartucciu per lo stesso progetto si continua ad utilizzare il campidanese.
L’altra differenza che notiamo col comune di Quartucciu, è l’uso improprio e propagandistico della pagina che ha come scopo quello di promuovere la lingua sarda e non il sindaco coi suoi ridicoli selfie e i suoi hashtag elettorali
Chiediamo al sindaco e a chi di competenza di ripristinare l’uso del campidanese. Speriamo sia solo un errore e non ci sia la volontà di questa giunta di privarci pure della nostra lingua. E che si inizi ad utilizzarla solo per promuovere il sardo campidanese”.











