“La disastrosa gestione della continuità territoriale è giunta al capolinea, chiediamo al Governo di mettere in sicurezza la mobilità dei sardi con il riconoscimento di una proroga sino al nuovo bando”

Zonca (Uiltrasporti): “La disastrosa gestione dell’assessore Todde sulla continuità territoriale aerea, basata sulla poca trasparenza e la totale assenza di coinvolgimento delle istituzioni e parti sociali, è arrivata al capolinea”


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La disastrosa gestione dell’assessore Todde sulla continuità territoriale aerea, basata sulla poca trasparenza e la totale assenza di coinvolgimento delle istituzioni e parti sociali, è arrivata al capolinea”. Lo afferma il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca a proposito delle dichiarazioni della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli che ha inchiodato alle sue responsabilità il presidente della Regione Sardegna e il suo esecutivo. “Dopo le dichiarazioni del commissario UE e della ministra del MIT è palese che oggi la gestione della continuità territoriale è a dir poco tardiva e di conseguenza emergenziale – afferma Zonca-: è una situazione inaccettabile per chi aveva come idea di continuità una tariffa unica per tutti che sicuramente prevedeva uno scontro con l’istituzione europea”.

Riponiamo le speranze sul Governo nazionale affinché si attivi per mettere in sicurezza la mobilità dei sardi con il riconoscimento di una proroga tecnica sino al nuovo bando”, prosegue Zonca, sottolineando la necessità di una revisione della regolamentazione del trasporto aereo in Italia come situazione primaria affinché non si generino crisi date dal dumping dei vettori che non applicano e non rispettano sia i contratti e le normative italiane. “La Regione sarda deve capire che temi delicati come i trasporti sono trasversali e senza colori politici, perciò hanno bisogno di percorso condiviso per avere la forza e l’unità necessaria per far riconoscere ai sardi i propri diritti. Purtroppo, si è richiesta l’unità troppo tardi. La responsabilità di questo stallo e le conseguenze economiche sono tutte a carico di un esecutivo regionale che non ha ancora trovato un modello accettabile di continuità territoriale e sta lasciando i sardi nell’incertezza totale”.    


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