C’è una storia “scritta col sale” intorno ai novelli sposi Molentargius e Santa Gilla.
Il “Performing Art Festival” contribuisce a riscriverla.
Il nuovo Parco Metropolitano ha unito le aree umide dei comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu,
Capoterra, Assemini, Elmas e Selargius, e il Performing Art Festival non poteva che seguire le sue
orme, allargandosi alle zone umide di tutta l’area metropolitana. La storia di questi luoghi è
fortemente legata alle saline, fonte di ricchezza fin dall’epoca fenicia e poi romana, che ne hanno
plasmato il paesaggio. La realizzazione di un Parco Metropolitano, fortemente voluto dalle
Amministrazioni Comunali, ha richiesto il coinvolgimento della Regione, che si è fatta parte attiva
nelle procedure di costituzione. Il nostro territorio ha una straordinaria valenza ambientale, con
un’elevata concentrazione di valori naturalistici. Molentargius e Santa Gilla sono delle oasi di
protezione faunistica, zone umide tutelate, siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale.
Il Parco Regionale delle zone umide è perciò un’ opportunità di sviluppo e di rafforzamento
dell’intera area metropolitana di Cagliari, e la Regione si è fatta sostenitrice di questo percorso; non
solo per la tutela ambientale ma anche per le attività produttive della zona.
Il Teatro delle Saline, dal canto suo, è diventato sempre più uno snodo di accesso al Parco, e il
Performing Art Festival è stato l’idea di programma artistico capace di avvicinare il teatro alla
Natura, e renderli entrambi più vicini alle persone.
La natura, specialmente quella del Molentargius, può essere teatro di spettacoli, danze e canzoni;
l’abbiamo dimostrato l’anno passato, trasformando il Parco in un luogo di performances ed
esibizioni; e quest’anno portiamo lo stesso obiettivo anche nei Comuni dell’area vasta metropolitana.
L’Edificio dei Sali scelti e il Parco delle Emozioni sono solo alcuni degli spazi del Festival, che si
allarga oggi anche alle maggiori piazze dell’area metropolitana: Piazza delle Arance a Quartu
Sant’Elena; Piazza San Pietro ad Assemini; Hotel Santa Lucia a Capoterra; Piazza San Giorgio a
Quartucciu; Piazza del Comune ad Elmas. Senza dimenticare il coinvolgimento dei quartieri più
propriamente cagliaritani: La Palma, La Marina, San Michele e Sant’Elia, che diventano luogo di
musica danze e spettacoli; per trasportare l’arte in luoghi che solitamente essa non raggiunge.
“La città del Sale”
“Non solo un luogo naturale, ma lo spazio per un’ immaginazione diversa”
– Lelio Lecis (Akròama Teatro)
Il progetto “PERFORMING ART FESTIVAL – LA CITTÀ DEL SALE”, si sviluppa attraverso un
fitto calendario fatto di laboratori, visite ad itinerari storici, mostre e concorsi di fotografia, pièce
teatrali e momenti musicali, danze da tutto il mondo e dalla nostra terra Sarda, Street Theatre e Feste
a tema (Africana, Asiatica, Sarda e Napoletana), iniziative per disabili, animazione con i cavalli e
sessioni di Ippoterapia, Cosplay, e iniziative ludiche adatte a tutte le età.
Un insieme di grande impatto turistico nella cornice del Parco Regionale specialmente perché dalla
nascita del Parco, i cittadini hanno cominciato a riappropriarsi dell’area a piedi, in bicicletta, canoa,
attraverso visite guidate in bus e battelli, per una fruizione di tipo sportivo e naturalistico.
La nostra idea, è stata quella di reinterpretare il Parco e proporlo come grande palcoscenico per i
molteplici linguaggi che l’arte contemporanea utilizza attraverso i suoi eclettici artisti. L’uso degli
spazi è studiato in modo da aggiungere alle interpretazioni degli artisti le suggestioni del paesaggio e
della storia del luogo. Tutto nel rispetto del Parco con un approccio mirato all’ecosostenibilità.
Tante le iniziative, partono dalle Performances di valore internazionale, che la compagnia Indiana
Milòn Melà porterà in tutte le piazze dei Comuni, mentre a Cagliari gli spettatori potranno ammirare
le magnifiche esibizioni circensi de “LaFocheRock”, nei quartieri della Palma, Sant’Elia e San
Michele. Al Parco delle Emozioni si potrà assistere alle Performance di grandi artisti come
LucidoSottile, che partecipa con la sua nuovissima regia “Bio Parco”, il cui protagonista è Felice
Montervino; si potrà poi ammirare la bella Virginia Viviano con le sue “tele di Penelope”, mentre il
giorno successivo si degusteranno deliziosi manicaretti della Festa Sarda, ascoltando le note del
gruppo Folk Fedora Putzu, direttamente da Selargius. Il 9 Ottobre per la Festa Napoletana ci saranno
le note della splendida Adele Grandulli e il concerto “Metti una sera a Napoli” con Antonio Volpi e
la chitarra di Roberto Palmas. Ancora tanti gli interpreti di queste giornate, dall’Andromaca di
Marion Constantin a “Il Defunto” dell’associazione “A meno che”, fino al divertentissimo Gap
Generation della giovane Margherita Delitala, per proseguire poi il 15 Ottobre con la Festa Africana
e le note del suggestivo gruppo “Guney Africa”, guidato da Giorgio Del Rio; terminando in grande
stile con la Festa Asiatica e l’innovativo “Performing Art COSPLAY”: una sfilata di costumi ispirati
al mondo nipponico dei cartoni animati e fumetti, chiudendo con un concorso per gli appassionati di
Pokemon Go, e un delizioso bouffèt asiatico per non farsi mancare nulla. Assolutamente
fondamentale in tutto questo, il contributo di Legambiente con le sue attività “Puliamo il mondo” e le
visite guidate al Parco, che iniziano il 2 Ottobre; fondamentali il contributi di Equitazione Speciale
con l’Ippoterapia e l’animazione con i cavalli del 3 Ottobre; la Sartiglia in bicicletta de “la
CicloFucina” e la Sartiglia in carrozzina de “Is Paraplegicus”. Il tutto condito con varie esposizioni di
artigiani sardi e creativi provenienti da tutto il Campidano; per concludere infine con il concorso
fotografico che accompagnerà l’intero Festival.













