Le “Primarias” organizzate dal Partito dei Sardi, che hanno portato al voto online 20mila persone? “Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, avrà sicuramente l’appoggio di Maninchedda e del suo partito. Le “Primarias” sono state fatte solo per muovere opinione, Maninchedda sa benissimo che laddove corresse da solo alla carica di governatorato non metterebbe neanche un consigliere, lì prevale l’interesse alla logica politica. È stata solo un’operazione mediatica, i ventimila voti che si è autoattribuito sono attribuiti da una società privata, non certificati da nessun operatore terzo.Maninchedda è saldamente ancora al centrosinistra, sarà fedele alleato di Massimo Zedda”. Così Franco Magi, consigliere comunale Psd’Az a Capoterra e candidato alla carica di consigliere regionale. “Pigliaru non si ricandida, ma tutto l‘establishment è identico, non è certo il nome di Zedda che ci preoccupa”.
E, se al centrosinistra è sicuro il nome di Zedda, dall’altra parte c’è la sicurezza di Christian Solinas? “Sì, è l’unico nome in grado di vincere le elezioni regionali 2019”. E per chi non riesce a “digerire” l’accordo tra sardisti e leghisti? “Non c’è nulla da far digerire, il Psd’Az è un partito autonomista come la Lega, che ha copiato dal Psd’Az lo statuto. Il nostro è il partito più longevo nella storia repubblicana, ha los tesso simbolo da quasi cento anni. I sardi devono star tranquilli, con Lega e Psd’Az la situazione migliorerà a livello economico e politico”.











