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“Anche seguendo l’esempio virtuoso che ha rappresentato Antonio Cao per la sanità sarda e non solo, vi chiedo di lavorare tutti insieme per migliorarci”. È l’appello dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, rivolto ai tanti operatori presenti stamane alla cerimonia di intitolazione dell’ospedale Microcitemico al genetista.
Arru ha ricordato di aver fortemente voluto che il nome di Cao fosse legato anche formalmente all’ospedale pediatrico: “È doveroso dare merito a un sardo che ha lavorato per i sardi – ha detto l’assessore – confrontandosi con tutti. Penso valga la pena continuare in questa scommessa e lavorare per migliorare il sistema sanitario sardo. Lo facciamo anche nel suo nome, per migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza per i pazienti”.
Alla cerimonia erano presenti anche i famigliari di Antonio Cao, il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, il commissario del’Ao Brotzu, Graziella Pintus, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il direttore del Microcitemico, Lella Nardi, i rappresentanti dell’associazione Thalassazione, che hanno contribuito a organizzare l’iniziativa.