Ci sono capannoni industriali, una scuola privata, negozi gestiti sia da sardi sia da cinesi e addirittura una radio che, a Quartu, in viale Marconi, sono in crisi perchè internet va a singhiozzo. La moderna fibra, in una strada trafficatissima e ricca di attività commerciali, non è mai arrivata e, da anni, tutti la aspettano al pari dell’acqua nel deserto. Sinora, però, bisogna accontentarsi di collegamenti scarsi, a 20 Mega, indipendentemente dalla compagnia telefonica o internet. Maurizio La Rosa, patron di Radio Mela, nelle ultime ore ha scritto sia un’email ufficiale agli uffici comunali sia un’altra lettera, ancora più accorata, al sindaco Graziano Milia e a diversi assessori. Eccola, di seguito.
“Voglio esprimere una situazione di disagio che rischia di compromettere economicamente la mia attività e il sostentamento della mia famiglia. Da qualche anno, tra le mie attività economiche si sviluppano anche quelle sulla costruzione di emittenti web radio, tra i miei clienti ci sono realtà di spicco nazionale, oltre mia stessa personale web radio Radio Mela seguita in tutto il mondo e di grande compagnia per persone con problematiche fisiche e psicologiche. Negli anni scorsi ci siamo anche pregiati di aver ricevuto il patrocinio del Comune di Quartu per le iniziative in campo radiofonico. Sono ad illustrare il vero problema, la mia sede si trova nel territorio della città di Quartu più precisamente nel viale Marconi 23 (vicinanze Carrefour). Lo svolgimento della mia attività prevede l’utilizzo continuativo della connessione ad internet per permettere la trasmissione delle stazioni radio che ho in gestione ma purtroppo la nostra zona non è servita da connessione in fibra. Qualsiasi gestore interpellato dichiara di poter fornire una fibra misto/rame con una velocità massima in download sino a 100 mb/s ma in realtà la velocità raggiunta è inferiore ai 20mb e risulta completamente instabile. Questa problematica non mi permette più di lavorare correttamente nel settore e rischio seriamente di perdere tutto il lavoro sviluppato negli ultimi anni. Mi chiedo se il Comune possa in qualche modo aiutarci a risolvere il problema del divario digitale. Tengo a precisare che tutta la zona, a partire da via Fermi e in direzione Carrefour, si trova nella stessa condizione di disagio, pertanto a raggiungimento di una soluzione, tutte le attività di zona ne gioverebbero. Sono a conoscenza del progetto di riqualificazione di questo tratto della via e magari in questa occasione il Comune potrà predisporre strutture adeguate a risolvere questo problema. Sono certo che il problema venga considerato nella maniera corretta”.













