Al via il nuovo anno scolastico, migliaia di ragazzi e ragazze i prossimi nove mesi li trascorreranno tra le mura degli edifici dove non si apprendono solo formule e regole di matematica e italiano bensì a socializzare, a stare tutti insieme. Esperienze uniche che segneranno il cammino della nuova generazione, emozioni ed esperienze che rimarranno impresse per sempre attraverso i ricordi. Per tanti, purtroppo, questi potrebbero però essere negativi, segnati dai comportamenti offensivi e denigratori messi in atto da coetanei che, anziché impegnare la mente sui libri e il cuore per nuove amicizie, puntano il dito sui difetti altrui, veri o inventati, al solo fine di prendere in giro. Qualche chilo di troppo, un abbigliamento non alla moda possono generare scherno e derisione che, a lungo andare, creano disagio e mal di vivere. Conosce bene questa difficile tematica Silvia Cabras, anche presidente della commissione pari opportunità di Capoterra che, per anni si è battuta e continua a farlo, contro ogni forma di violenza compresa quella del bullismo. Con la collaborazione dell’assessore alla pubblica istruzione Donatella Dessì e in sinergia con tutta l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Beniamino Garau, ha messo in campo diverse iniziative concentrate soprattutto sulla comunicazione con i ragazzi: incontri con chi ha dovuto patire l’arroganza e la frustrazione di coetanei sino al punto di pensare che vivere non era bello. E metterli anche innanzi al fatto compiuto, ossia quello dei gesti estremi, irrimediabili, dettati solo da tanta disperazione.












