Una fine terribile per la 97enne Milena Masini, una delle prime arrampicatrici italiane morta bruciata nella sua casa di Firenze. A quanto si apprende, la donna sarebbe inciampata sui fornelli mentre cucinava, lo scorso 26 dicembre. I vicini, allertati dalle urla, hanno chiamato i soccorsi, i vigili del fuoco e i carabinieri ma nulla è stato possibile per salvare la donna. Come riporta La Nazione, Milena viveva da sola ma oltre al nipote aveva molte persone intorno che le volevano bene e l’aiutavano.
Dolorosa e affettuosa la testimonianza che Gino, volontario del circolo di San Bartolo a Cintoia, ha voluto rilasciare al quotidiano: “Una persona per bene, conosciuta e ben voluta da tutto il rione. Mi dovevano avvisare subito e pensare che avevo le chiavi di casa della signora, come spesso capita con altri anziani soli che aiuto, e qui nel vicinato lo sanno in parecchi, abito a due portoni. Chissà, forse potevamo aprire la porta quando era ancora viva, anche se le speranze erano poche. I vicini hanno chiamato i soccorsi appena hanno sentito gridare ‘aiuto, aiuto’, ma quando i pompieri sono riusciti a entrare, era già morta”. La Procura ha disposto l’autopsia, che sarà utile a comprendere l’esatta dinamica del drammatico incidente.












