Quindici perquisizioni in uffici e società collegate all’Igea sono in corso da stamattina da parte degli agenti del Corpo forestale degli Ispettorati di Iglesias, Carbonia e Oristano. Nel mirino la società in house della Regione Sardegna che si occupa della gestione delle miniere.
Si tratta di un troncone d’inchiesta parallelo a quello condotto dai carabinieri di Iglesias che a dicembre hanno fatto scattare le manette per tre persone. Tra queste, l’ex presidente della società. Ma c’è anche una raffica di indagati, 66 per la precisione, accusate di peculato, truffa e turbativa d’asta, a cui ne seguirebbero altre venti fra Igea e ditte collegate.
Alla base delle indagini, lo smaltimento di rifiuti ferrosi, tra questi alcuni macchinari della società che dovevano essere dismessi che non sarebbero stati smaltiti secondo le norme: alcuni mezzi, secondo gli inquirenti, invece di essere rottamati, sarebbero stati venduti ad altre società in Italia, Nigeria e Marocco.











