Piazza Garibaldi “nuova” spegne la prima candelina, e l’aria che tira non è sicuramente delle migliori. I commercianti sono sfiduciati e – quasi – sul piede di guerra. Eventi col contagocce – e con la decisione del Comune spariranno anche i pochi sinora organizzati – aiuole utilizzate come “bagni” per i cani e i servizi igienici ancora ko. Massimo Molinari, titolare di un bar, è decisamente triste: “Non sappiamo quando finiranno i lavori per i servizi igienici, nel frattempo la gente entra qui nel bar, spesso non dice manco ‘buongiorno’” e va dritta alla toilette. “Due giorni fa, c’era un afflusso un po’ più corposo rispetto al solito, sono stato costretto a chiamare l’autospurgo perché il mio impianto interno non ha più retto”, spiega Molinari.
“Tutta la piazza ha ripreso vigore ma solo a metà, non c’è nessuna iniziativa per il Natale, è chiaro che la gente va da altre parti. Spero, almeno”, osserva il barista, “che il Comune abbia pensato a qualcosa per la Befana”.










