Un volto conosciuto tra i tanti malati oncologici di Cagliari, dove era di “casa” da tantissimo tempo, sempre pronta ad ascoltare e dispensare i giusti consigli, arrivando a macinare tanti chilometri dalla sua Sassari sino al capoluogo sardo ogni qual volta ce ne fosse bisogno. E un lavoro, quella di radioterapista, che amava alla follia e che svolgeva con competenza e preparazione massima all’Asl di Nuoro, dopo aver lavorato sia a Torino sia, per più di un anno, al Brotzu di Cagliari. Stefania Marogna, 58 anni, viene ricordata sui social e dalla viva voce dei suoi tanti colleghi e amici con parole cariche di amore e di “ringraziamento” per tutto quello che ha fatto. Se n’è andata domenica sera in un letto del reparto di Cardiologia a Sassari Stefania Marogna: da tempo lottava contro un tumore raro, al cuore. Cinque giorni fa ha subìto un intervento che sembrava essere non tanto complicato. Tutto sembrava essere andato bene ma, nel giro di poche ore, sono sorte complicazioni. La nostra redazione ha sentito il marito, Luigi Pacchioni: “Avevano scoperto il tumore al cuore, sono sopraggiunte complicazioni dopo l’intervento, complicato ma riuscito. Il suo fisico, già provato da un lungo intervento, non ce l’ha fatta a reagire. Di solito è un tumore benigno, le complicazioni hanno fatto precipitare la situazione”. Poi, solo silenzio e lacrime.
Le stesse lacrime che sgorgano dagli occhi di chi ha avuto l’occasione di lavorare, collaborare o semplicemente conoscere Stefania Marogna. Come Albachiara Bergamini, presidentessa della onlus “Mai più ssole Sardegna”: “Sono rimasta colpita e sconvolta dalla sua scomparsa così prematura, Stefania era una donna speciale, volitiva e che ha fatto tanto bene”. Una sua collega, Nadia Brusasca, dirigente della Psiconcologia dell’Assl di Nuoro, spende tantissime parole tutte cariche di amore e riconoscenza: “Eravamo anche grandi amiche, Stefania era un medico specializzato in psicologia, aveva seguito un corso dedicato a sue spese, per conoscere la parte psicologica del paziente oncologico. Si preoccupava e arrivava a piangere per ogni paziente che doveva curare, non tutti i medici lo fanno. Trattava ogni persona sofferente come se fosse un suo parente”. Stefania Marogna viene ricordata anche da Valentina Picciau, consigliera comunale a Monserrato e, ancora prima, radioterapista al Brotzu: “Abbiamo lavorato insieme per oltre un anno e avevamo seguito la scuola di specializzazione a Sassari, poi è rimasta una profonda amicizia. In mezzo a ogni difficoltà, la mia amica Stefania ha sempre trovato un’opportunità e ha aiutato il prossimo, senza risparmiarsi. Avevamo tutti ancora bisogno di lei”. Il funerale della radioterapista 58enne sarà domani, mercoledì trenta marzo, alle 11:30, a Sassari, nella parrocchia di San Francesco.
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