Il Poetto di Quartu “straccia” le altre spiagge sarde: è l’unico arenile del Cagliaritano ad ottenere quest’anno la Bandiera Blu. Niente da fare per Cagliari, e neppure per Chia, Pula Villasimius, dove si sa con certezza che l’acqua è cristallina. Per i servizi in spiaggia, Quartu sembra avere una marcia in più. Le “elette” di quest’anno sono il Poetto di Quartu, i lidi di Orrì e Cea, Palau, Rena Bianca e Capo testa ponente a Santa Teresa di Gallura, Caprera e Torre Grande, poi Castelsardo e Sorso. Queste ultime sono due new entry. Negli anni scorsi non erano mancate le polemiche, perchè molti sindaci avevano denunciato che per avere la Bandiera Blu, in realtà, bisogna pagare.
Salgono a otto le Bandiere blu per la Sardegna, due riconoscimenti in più del 2014: nella 29esima edizione del premio, assegnato questa mattina a Roma dalla Foundation for Environmental Education (FEE), Castelsardo e Sorso si aggiungono ai sei Comuni che avevano già conquistato il vessillo lo scorso anno, ossia La Maddalena, Oristano, Palau, Quartu Sant’Elena, Santa Teresa di Gallura e Tortolì. In tutto saranno 147 le località costiere e 66 gli approdi turistici italiani che riceveranno il titolo. “Mi congratulo con le amministrazioni locali ‘Bandiera blu’”, dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi. Si tratta di centri che hanno fatto importanti scelte di sostenibilità ambientale, “e che si sono impegnati nel mantenimento degli elevati standard richiesti dai disciplinari della FEE”, continua Morandi. Certamente un successo per tutta la Sardegna “anche perché il numero dei Comuni premiati è passato progressivamente da due nel 2010 sino a otto nel 2015: possiamo ulteriormente migliorare – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – del resto l’Isola è tutta una bandiera blu, quanto a qualità delle acque marine e valore complessivo dei siti balneari, non teme confronti”.