Gli occhi del mondo puntati sul comignolo in Vaticano in attesa del nuovo Papa. Roma si prepara all’elezione del nuovo Pontefice con un massiccio piano di sicurezza. In vista del Conclave, che potrebbe concludersi con la fumata bianca già entro domenica, la Prefettura di Roma ha messo in moto un dispositivo imponente che coinvolge oltre quattromila agenti delle forze dell’ordine – tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale – e almeno un migliaio di volontari della Protezione civile e delle associazioni.
La zona di San Pietro sarà completamente presidiata: controlli serrati, gestione del flusso turistico e sicurezza dei pellegrini saranno al centro del lavoro coordinato tra le istituzioni italiane e le autorità vaticane.
Durante le delicate giornate del Conclave, saranno interrotte tutte le comunicazioni cellulari e internet nell’area della Città del Vaticano. Il provvedimento – chiesto dal Vaticano ai gestori telefonici – prevede lo spegnimento dei ponti radio per garantire la riservatezza e l’isolamento dei cardinali riuniti nella Cappella Sistina per l’elezione del nuovo Papa.
La Protezione civile nazionale assicurerà comunque il presidio della zona e l’assistenza a turisti e cittadini che dovessero trovarsi nell’area interessata dal temporaneo blackout delle comunicazioni. Tutti gli occhi del mondo, intanto, restano puntati sul comignolo della Sistina, in attesa della fumata bianca: entra favorito il cardinale italiano Parolin.