Di Paolo Piu
“La guarigione spirituale è una realtà, non un mito. Essa è confermata dai medici” Queste le parole del dott. Maier, un medico tedesco, all’inizio della conferenza tenutasi a Cagliari, il 2 novembre, presso l’Hotel Regina Margherita, dal titolo: “Guarigione per via spirituale dimostrabile dalla medicina”, che diffonde le conoscenze e gli insegnamenti di Bruno Gröning, un tedesco che nel dopoguerra diffuse un metodo di guarigione dalle malattie, anche quelle considerate incurabili dalla
medicina ufficiale e che fondò diverse comunità nel suo Paese e all’estero, le quali esistono ancor oggi, tra cui 8 in Sardegna.
“In molti casi la guarigione spirituale è l’unica possibilità offerta al paziente, là dove la medicina tradizionale non riesce a trovare una cura efficace in grado di risanare”, ha continuato il dott. Maier, che ha presentato il “Circolo degli amici di Bruno Gröning” attivo in Italia come in altre parti del mondo, insieme ad alcuni relatori, tutti colpiti da malattie considerate incurabili e guariti attraverso il metodo da loro presentato, i quali sono diventati testimoni e portavoce dell’associazione.
Come si può ottenere una guarigione spirituale? Occorre innanzitutto sviluppare un atteggiamento di apertura: del cuore della mente e del fisico. In questo modo l’energia cosmica, che ha un’essenza divina, confluisce nel nostro corpo e lo conduce alla guarigione. Essa è ben conosciuta in oriente, dall’India alla Cina, dove è chiamata “prana” o “chi” e affianca la medicina tradizionale, mentre in Europa è stata accettata per ora solo in Inghilterra. Questo tipo di guarigione non è limitata solo agli individui appartenenti a un gruppo specifico come il “Circolo degli amici”, ma è alla portata di tutti. Gröning si limitava semplicemente a trasmettere questa energia cosmica che non scaturiva da lui, ma come egli stesso affermava, direttamente da Dio, e il ruolo di Bruno Gröning era solo quello di fungere da “trasformatore”. Per questo motivo, nonostante siano passati
vari decenni dal suo decesso, le guarigioni continuano a verificarsi ancora oggi, grazie a ciò che lui ha insegnato. Questa energia è simile alle onde radio, invisibili, ma non per questo inesistenti. È fondamentale sintonizzarsi sul canale giusto, altrimenti non si ottiene nulla. Gli uomini del passato che vivevano in sintonia col mondo naturale ben lo sapevano e lo esercitavano nel modo corretto.
Con lo sviluppo della nostra civiltà, in special modo quella occidentale, questa conoscenza si è persa. L’insegnamento di Gröning è quello di sviluppare la capacità di risintonizzarci (in tedesco: einstellen) con questa energia almeno per due volte al giorno, e in ciò l’aiuto della musica, meglio se classica, è molto importante. Fondamentale è anche l’apporto del gruppo col quale è d’obbligo avere un incontro ogni 3 settimane.
Il pubblico che ha gremito la sala dell’Hotel Regina Margherita è rimasto entusiasta di quanto appreso nel corso della serata dai diretti testimoni degli insegnamenti di Bruno Gröning, e ha espresso il desiderio di approfondire la conoscenza di questo metodo. Gli altri appuntamenti in Sardegna sono previsti per il 3 novembre a Sassari presso l’Hotel Grazia Deledda e il 4 novembre a Nuoro nell’Aula Magna dell’Università.












