Il Centro Studi Agricoli denuncia con forza quella che ritiene “la gravissima ingiustizia contenuta nella delibera della Giunta Regionale che stabilisce gli indennizzi per il blocco della movimentazione dei bovini causato dal virus della dermatite nodulare”.
Parole dure quelle del presidente Tore Piana: “La misura approvata prevede infatti:
• un indennizzo solo per 60 giorni (dal 3 luglio al 3 settembre 2025);
• la copertura esclusiva per i bovini da carne di età compresa tra i 6 e i 20 mesi.
Tutti gli altri capi – vacche, manze, vitelloni sopra i 20 mesi – rimangono scandalosamente esclusi.
Per i vitelli delle stalle con orientamento produttivo da latte e da 2 a 4 mesi di età è sempre per 60 giorni euro 2 al giorno a capo
Siamo davanti a un atto assurdo e profondamente ingiustizia che lascia senza ristoro la gran parte del patrimonio bovino da carne sardo, colpendo proprio chi sopporta i maggiori costi di gestione. Ricordiamo che agli allevatori era proibito fare transumanze e lo spostamento delle mandrie tra diversi terreni in capo alla stessa azienda, avendo anche la bdn bloccata.
Ci chiediamo: chi ha deciso tutto questo al Tavolo Verde? Le solite associazioni sindacali, che evidentemente hanno firmato senza rendersi conto della portata del danno.Ma l’assessore all’agricoltura si è reso conto di cosa ha approvato? Così facendo sta aprendo una profonda e inimmaginabile conflitto tra allevatori e potere politico regionale dalle proporzioni che nessuno oggi può sapere.
Il Centro Studi Agricoli, ancora una volta non invitato al confronto e a questi tavi verdi che oramai consideriamo initi e non più rappresentativi degli interessi a favore del comparto agricolo e dell allevamento sardo , dichiara tore piana presidente del centro studi agricoli, denunciamo con fermezza questa esclusione inaccettabile e chiediamo la modifica urgente della delibera
Lanciamo un appello a tutti gli allevatori di bovini sardi: non possiamo accettare questa elemosina mascherata da indennizzo che escludo quasi tutte le mandrie di bovini sardi.
Il Centro Studi Agricoli è pronto ad azioni eclatanti, fino all’occupazione della sede dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, se la delibera non verrà immediatamente modificata, entro i prossimi 15 giorni, per includere tutti i capi bovini bloccati.
Il patrimonio bovino sardo non può essere discriminato da decisioni calate dall’alto.
Questa è una battaglia di giustizia e dignità per gli allevatori”, conclude Tore Piana.













