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Insulti e cori pesanti per i giocatori, il presidente e la stampa. Fischi per Longo e nessuna possibilità a Gianluca Festa per una riconferma.Dalla nord è partita una contestazione molto forte contro i giocatori definiti “pezzi di m….”e per lunghi tratti del primo tempo al grido “serie B” , per Longo, fischiatissimo ogni volta che entrava in possesso di palla e contro il presidente Tommaso Giulini, al quale i tifosi chiedono “rispetto per i colori rossoblu”. Per loro è stata un’altra partita. E non hanno risparmiato nessuno e anche per Gianluca Festa ha prevalso il coro di “non ti vogliamo”.Occorre precisare che l’altra parte del pubblico presente ha contestato e fischiato i fedelissimi della Nord e ha regalato applausi ai protagonisti e in particolare a Barella e a Sau autori di una buona partita. Al di là del risultato, che interessava solo allo staff del mister monserratino e qualcuno dei giocatori che volevano chiudere con una vittoria questa disgraziata stagione e tenere a tre punti la distanza dall’Atalanta. Le voci che arrivano dai bene informati confermano che i bergamaschi potrebbero subire la retrocessione immediata per responsabilità diretta oltre ad una eventuale penalizzazione per responsabilità oggettiva. Sarebbe davvero un miracolo per il Cagliari che potrebbe restare nella massima serie. Alla fine sono arrivati gli applausi e un saluto commovente per il capitano Daniele Conti e per Francesco Pisano e Andrea Cossu. Forse gli unici vincitori di questa triste giornata che segna l’addio del Cagliari dalla seria A sono proprio loro. In sala stampa arriva Tommaso Giulini che con decisione smentisce le voci di una smobilitazione dei giocatori e conferma che la squadra verra costruita per risalire subito in A e che non sono state prese ancora decisioni sulla guida tecnica.”Servirà un grande allenatore e una programmazione seria e competente. È stato un anno tremendo e cercheremo di ripartire immediatamente per risalire subito. Credo nel lavoro di squadra e vi confermo che non abbiamo ancora deciso chi sarà l’allenatore. Prenderemo una decisione entro la prossima settimana. Non intendiamo smantellare la squadra. Sicuramente sarà nostro compito rinvigorire lo spogliatoio con uomini di peso e con giocatori adatti alla categoria e con grandi motivazioni. Un ringraziamento lo dobbiamo a Daniele Conti per tutto quello che ha fatto per il Cagliari e per la storia dei rossoblù”. Sui possibili motivi che hanno causato la retrocessione si assume tutte le responsabilità sulle scelte. “Non avrei dovuto avvallare il consiglio dei miei collaboratori di richiamare Zeman. Questo è stato un gravissimo errore. Potevo fare una scelta migliore”. Sulla decisione di chiudere la parentesi cagliaritana di Cossu e Pisano si dichiara sorpreso.”Potenzialmente potrebbero far parte dell’organico e non sono stato informato su decisioni prese dagli interessati diverse. Sono sorpreso per l’annuncio dello speaker”. Sulla stagione disastrosa non cerca alibi.” Non salvo niente di questa stagione. Sono entrato per vincere e c’è la volontà di ripartire.Dobbiamo fare tutti la nostra parte tutti uniti per riportare il Cagliari in A. Abbiamo individuato due o tre attaccanti per la serie B. Non abbiamo contattato nessun allenatore e non abbiamo ricevuto nessun rifiuto da nessuno tecnico. Smentisco che il Cagliari abbia optato verso solyzioni non condivise dal direttore sportivo che è stato appena nominato. Capo zucca mi ha restituito il sorriso è la volontà di ripartire con decisione dopo tante delusioni “. Sui vari riscatti e prestiti sul fronte Roma non arrivano segnali positivi. “Bisogna rispettare il Cagliari e la società giallorossa ha detto che siamo una società di serie B. Le dichiarazioni che arrivano dalla capitale non sono corrette e voglio ribadire che non siamo con la pippa in bocca”. Per il prossimo campionato si ripartirà con i giocatori che crederannk nel progetto.”Questa squadra dovrà avere soprattutto fame e il mister dovrà trasmettere grinta,una giusta preparazione atletica e un’organizzazione di gioco importante. Ripartiremo sicuramente da Barella, Sau, Donsah e i due centrali difensivi e tenteremo di trattenere Brkic. La delusione sulla retrocessione è stata molto dolorosa,paragonabile solo alla morte di mio padre .I nostri tifosi ci devono aiutare ma è anche comprensibile che il pubblico sia deluso e non venga a vedere una squadra già retrocessa”. E la speranza di un ripescaggio è l’ultima a morire .