La candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Sardegna chiede ai ROSSOMORI e al PARTITO DEI SARDI di rinunciare alla questione morale. Ma in un comunicato congiunto, i duepartiti sovranisti non ci stanno e avvertono: “I nostri partiti sarebbero alleabili se non pongono veti di candidatura sugli indagati. Sarebbe questo, quindi, l’elemento sine qua non per rendere praticabile l’alleanza fra la coalizione di centrosinistra e i nostri partiti. Per ROSSOMORI e per il PARTITO DEI SARDI la questione morale è irrinunciabile.
In un tempo nel quale la politica ha così largamente perso il contatto con i cittadini, sono necessari atti chiari e inequivocabili di riappacificazione. La messa sotto inchiesta di quasi tutti i consiglieri regionali della passata consigliatura, insieme a tutto ciò che la stampa sta evidenziando a proposito dei trucchi e trucchetti messi in atto da molti onorevoli per attribuirsi rimborsi ed extradiarie non dovute, non può essere considerata una questione de minimis. Deve, semmai, essere affrontata e risolta.
Sostenere, come sta facendo la candidata del Pd che non esista alcuna questione morale, o che questa riguardi solo gli avversari, è a nostro parere profondamente sbagliato e distante dalla realtà.
Se veramente il centrosinistra intende aprire il dialogo con le forze sovraniste e indipendentiste, deve affrontare e risolvere la questione morale. Si dia una regola chiara: chiunque sia coinvolto nell’inchiesta di peculato per sottrazione di fondi dei gruppi, non può essere candidato alle prossime regionali, tanto meno può esserlo il candidato alla carica più alta.
L’area sovranista e indipendentista è costituita da più soggetti, che i questo momento stanno dialogando e stanno verificando la praticabilità progettuale e programmatica per una alleanza politica credibile e vincente. Sia chiaro però, che essi non sono né subordinabili, né omologabili, né sostituibili.
Al Centrosinistra rivolgiamo un messaggio chiaro e sintetico: chi ha responsabilità e punta a concorrere per vincere le prossime elezioni regionali sarde, assuma le decisioni che servono”.