I Ris di nuovo nella casa di San Sperate: alla ricerca della verità durante l’autopsia di Francesca Deidda

Mezz’ora di sopralluogo in quello che quasi certamente è il luogo del delitto per cercare altri tasselli e ricomporre un quadro finale che si va sempre più definendo. Cresce intanto l’attesa per l’esito dell’esame in corso al brotzu che dirà come e quando la 42enne è stata uccisa


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Mezz’ora per cercare altri tasselli e ricomporre il drammatico quadro che si va via via definendo. I carabinieri del Ris sono tornati a sorpresa nella casa che Francesca Deidda e Igor Sollai condividevano a San Sperate, un breve sopralluogo a sorpresa  dopo quello della scorsa settimana con il sequestro dei cuscini del divano imbevuti di sangue. Per gli inquirenti la casa di san Sperate è quasi certamente il luogo del delitto: Sollai, in carcere a Uta per omicidio e occultamento di cadavere, avrebbe ucciso lì Francesca per poi nascondere il cadavere in un borsone nero e buttarlo nelle campagna di San Priamo dove è stato ritrovato grazie a un cane molecolare.

Il nuovo sopralluogo proprio mentre al Brotzu di Cagliari è in corso l’autopsia sui resti di Francesca, dalla quale si attendono le risposte che ancora mancano, ovvero come e quando è stata uccisa.