di Paolo Rapeanu
“Timbro il cartellino al mercato di San Benedetto ogni giorno”. Gianfranco Deidda, titolare dello storico ristorante “Basilio”, fa la scorta di prodotti sardi e arriva al mercato con la sua automobile. I parcheggiatori abusivi – meglio, quelli che danno il tagliando della sosta in cambio di qualche moneta – “non mi hanno mai creato nessun problema. Sono ragazzi che hanno anche fidelizzato i clienti, e spesso li aiutano. In via Bacaredda sono tutti tranquilli e gentili, non ho mai avuto problemi”, spiega Deidda. “Magari in altre zone della città sono più pressanti e ti chiedono con insistenza una moneta”.
E la possibilità di multa e prigione sino a un anno per gli abusivi, regola contenuta nel decreto sicurezza Lega-M5S, convince solo parzialmente il ristoratore: “È un po’ pesante, c’è anche chi è qui da tanti anni ed ha portato la sua famiglia”. Non si tratta, ovviamente, solo di parcheggiatori stranieri, ma anche italianissimi: “Quelli fuori dallo stadio ti chiedono una moneta per controllarti l’auto, è chiaro che non lo fanno perché non possono tenere d’occhio quattromila vetture”.










