Il Covid è in costante crescita in Sardegna, per fortuna un po’ più lenta rispetto alle settimane scorse, con tutte le province che hanno superato i 1000 positivi ogni 100mila abitanti e quella di Cagliari che continua a registrare i numeri peggiori. Nella settimana 6-12 luglio c’è stato un incremento di casi del 14,5, 2392 casi ogni 100.000 abitanti (rispetto ai 11959 della rilevazione precedente). I dati emergono dal consueto monitoraggio del giovedì della fondazione Gimbe. I numeri peggiori sono ancora una volta nella città metropolitana di Cagliari con 1.295 (+1,9% rispetto alla settimana precedente), Oristano 1.274 (+18,2%), Sud Sardegna 1.209 (+5,8%), Sassari 1.095 (+30,1%) e Nuoro 1.093 (+33,8%).
Resta sotto la media nazionale la percentuale dei posti letto in area medica (9,8%) occupati da pazienti Covid-19, sopra la media le terapie intensive al 4,4%.
A livello nazionale, dal 6 al 12 luglio i ricoverati con sintomi Covid nei reparti di area medica sono aumentati del 21,5%, mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti del 16,1%, il che significa che nell’ultimo mese i ricoveri in intensiva sono raddoppiati passando da 183 il 12 giugno a 375 il 12 luglio, mentre in area medica sono più che raddoppiati, da 4.076 a 9.724. Pessimi i dati sui decessi, aumentati del 49%.
Infine, per quanto riguarda i vaccini, in Sardegna non ha ricevuto nessuno dose l’8% della popolazione a fronte di una media nazionale del 7,3%.













