Laura Cappon e Francesca Tuveri hanno presentato il libro su Patrick Zaki. A Guspini la giornalista sarda e l’Assessore alla Cultura protagoniste di un’importante giornata dedicata ai diritti umani.
E’ stata presentata negli spazi del Molino Garau a Guspini, la graphic novel “Patrick Zaki. Una storia egiziana” scritta dalla guspinese Laura Cappon, firma di punta del “Domani”, e disegnata dal fumettista e attivista Gianluca Costantini, autore dell’immagine più iconica di Patrick Zaki.
Il volume, edito lo scorso anno da Feltrinelli Comics, ha visto la luce potendo contare sul prestigioso patrocinio di Amnesty International Italia.
L’evento era organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Guspini, ed ha visto la partecipazione della giornalista intervistata da Francesca Tuveri, componente della giunta municipale e ideatrice del prestigioso appuntamento.
Laura Cappon, che fin dall’inizio ha seguito il caso di Patrick Zaki, ha scelto il fumetto per ricostruire una vicenda drammatica, eppure piena di speranza, che ha destato attenzione a livello internazionale e mobilitato le coscienze contro la violazione dei diritti umani.
Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, studente egiziano iscritto a un master in Studi di genere all’Università di Bologna e collaboratore di EIPR, l’Egyptian Initiative for Personal Rights, viene fermato all’aeroporto del Cairo, mentre sta tornando a casa.
Cinque sono i capi d’accusa: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo.
Le prove sono dieci post su Facebook, ritenuti non autentici dai suoi avvocati, che inciterebbero alla rivolta. Patrick è rimasto in detenzione preventiva per 22 mesi. Nel settembre del 2021 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffusione di notizie false e per aver seminato il terrore fra la popolazione con un articolo sulla situazione della minoranza cristiana in Egitto. A dicembre il giudice ha deciso la sua scarcerazione ma non lo ha assolto. La storia di Patrick Zaki ha generato una mobilitazione internazionale da parte di intellettuali, politici, giornalisti e associazioni umanitarie. Il suo non è un caso isolato: la dittatura egiziana di Abdel Fattah el-Sisi conta almeno 60.000 detenuti politici e utilizza le accuse di terrorismo contro gli attivisti e i dissidenti.













