La presentazione di una lista civica, composta da candidati estranei alla comunità, ha sollevato dubbi e indignazione. Una lista dove nessuno è residente in paese, “la stessa per altro presentata a Cardedu”. A denunciare l’episodio
Riccardo Delussu, Referente movimento politico cittadino, e l’ex vicesindaco del paese, Giacomo Mascia. “Questo fenomeno non è isolato: in altri comuni sardi si è verificato lo stesso tentativo di posizionare bandierine politiche, apparentemente orchestrato da un movimento con sede a Oristano.
Nel frattempo, su richiesta dei cittadini, abbiamo scelto di non presentare liste, preferendo attendere la conclusione di alcuni progetti fondamentali per la comunità.
Il rispetto della volontà popolare è un principio cardine della democrazia, e per questo io e la squadra di cittadini volenterosi abbiamo deciso di rimandare la candidatura al prossimo anno. Nel frattempo, avvieremo una serie di riunioni popolari per analizzare la situazione e raccogliere le istanze dei cittadini.
Di fronte a questa strategia politica discutibile di questi personaggi invitiamo i cittadini a disertare le elezioni, ritenendo vergognoso il modo in cui si sta cercando di occupare le istituzioni locali.
La politica dovrebbe essere il riflesso della comunità, non un gioco di potere orchestrato da lontano! Inoltre, un paese senza rappresentanti autentici è come una nave senza timone: destinata a vagare senza direzione.
La democrazia non è solo un diritto, ma una responsabilità. E quando viene minata da manovre che sembrano più opportunistiche che genuine, il silenzio elettorale può diventare un atto di protesta potente” esprime Delussu.
“Una lista in contrapposizione con l’attuale politica e che vorrebbe amministrare il paese per non lasciarlo nelle grinfie di una mala politica con l’obbiettivo di “trasformare il potere dello Stato in servizio per il cittadino”, come si legge nel manifesto di presentazione. La presenza di questa lista, presentata nella serata di venerdì in Comune, è stata uno smacco alla volontà popolare gonese” comunica Giacomo Mascia, che in una nota nota afferma: “Si è venuti a conoscenza che è stata presentata una lista composta da persone estranee alla comunità e a tutte le dinamiche di Goni. La comunità del Gerrei rimane basita e amareggiata poichè nel comune inizialmente stavano nascendo due liste, ma entrambe in maniera saggia hanno poi deciso di continuare e far terminare l’encomiabile lavoro svolto dal commissario straordinario Remo Ortu”. “Questa situazione di stallo è voluta e desiderata dalla Comunità” prosegue Mascia e la presenza di questa lista, pur essendo consentita dalla legge, è uno smacco alla volontà popolare gonese che ne prenderà atto e probabilmente rispedirà ai mittenti l’intento non chiaro di amministrare la nostra comunità”.