“Vista l’inadeguatezza delle direttive regionali per la gestione dei contagi, noi studenti abbiamo ritenuto necessario prendere in mano la situazione per chiedere un rientro in presenza sicuro. Pertanto, da lunedì 10 gennaio sarà proclamata assenza di massa degli studenti, a cui aderiranno la maggior parte degli istituti della Sardegna.
L’iniziativa è stata promossa dai rappresentanti d’istituto, sono svariate le motivazioni di tale sciopero , la situazione dell’andamento dei contagi è fuori controllo, già solo ieri ci sono stati 155000 nuovi casi, la preoccupazione di noi studenti e’volta principalmente alle nostre famiglie perché sarebbero le prime a pagare il prezzo del virus. Il sistema di trasporti regionali sardi non garantisce un diritto alla mobilita’ in sicurezza , viste le mancanze delle norme basilari contro il Covid-19 , e la capienza massima al 100% , che non permette il rispetto di un distanziamento interpersonale adeguato. Il governo, non ostante la richiesta di sindaci, medici e presidi di attivare per un periodo ristretto la dad, non è sceso a compromessi, lasciando noi studenti in balia della pandemia. Per queste regioni siamo stati costretti a manifestare il nostro dissenso , indicendo per il giorno 10 gennaio 2021 uno sciopero di noi studenti , che non consiste nel scendere in piazza , perché cadremo nell’incoerenza , ma utilizzando le “armi” della nostra generazione , i social”. A dirlo è il Coordinamento dei rappresentanti d’istituto delle scuole della Sardegna.
“In questi giorni abbiamo promosso un sondaggio compilato da quasi 20000 studenti, i risultati sono stati tutt’altro che sorprendenti. Circa il 93% è dell’idea di posticipare il rientro a scuola in presenza alla fine di gennaio, per ovvi motivi: sperano che i contagi si abbassino e desiderano adottare una soluzione più sicura, come la dad, almeno per questo periodo
Siamo disponibili a qualsiasi confronto, in tv o in qualunque sede per evidenziare il nostro malessere e disappunto”.