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Continua la protesta degli indigenti di Cagliari, stavolta davanti all’assessorato alle Politiche sociali di via Abruzzi. Il motivo é sempre lo stesso: da tre mesi non ricevono i sussidi economici e non hanno più soldi per vivere. “Vogliamo i contributi che ci spettano – chiedono – oppure un lavoro per guadagnarci da vivere. E soprattutto non ci devono essere discriminazioni: molti di noi non percepiscono soldi da dicembre perché non ci sono fondi, però altri hanno ricevuto i contributi economici proprio venerdì scorso, come mai questo diverso trattamento?”
Dopo la piccola protesta di giovedì scorso sotto Palazzo Bacaredda, oggi circa sessanta persone si sono ritrovate in via Abruzzi, davanti all’assessorato alle Politiche sociali del quartiere Is Mirrionis-San Michele, dove si é presentato anche l’assessore comunale Minerba che riceverà una delegazione di manifestanti. “Non chiediamo molto, solo un piccolo contributo per sopravvivere – dice Rita Lai, che col marito e una nipote vive in un appartamento di via La Somme 2 – Di punto in bianco ci hanno tolto quel poco che percepivamo: io personalmente ricevevo 150 euro al mese che mi bastavano solo per pagare le bollette o fare la spesa. Ci hanno detto che c’è stato un taglio ai fondi però alcuni di noi continuano a percepire soldi: perché loro sì e noi no? Abbiamo diritto tutti ai sussidi, altrimenti in alternativa ci diano un lavoro creando cantieri”.