Giovanissimi Under 15. Il Pirri sfiora la vittoria in Piemonte contro il Lascaris

I cagliaritani in vantaggio nel secondo tempo ripresi all’ultimo secondo dai piemontesi, finisce 1-1


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Trasferta piemontese massacrante per il viaggio e sportivamente amara per il Giovanissimi Under 15 del Calcio Pirri nella prima gara delle final six nazionali. I ragazzi di mister Simone Faret e Mauro Bistrussu accarezzano il sogno della vittoria a Pianezza (To) contro i pari età della corazzata Lascaris, che vanta 10 campionati piemontesi vinti, fino all’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Marabese di Nichelino, ma a 20 secondi dal triplice fischio il sogno dei cagliaritani s’infrange sulla testa di Spina.

 

La cronaca. Primo tempo lancia in resta per i bianconeri piemontesi che fisicamente sono una spanna sopra i rossoblù cagliaritani comunque ben disposti in campo da mister Faret e ordinati nel rispettare le consegne a centrocampo. Il Lascaris, che non nasconde l’ambizione della vittoria dello scudetto, tiene il pallino del gioco con i centrocampisti Martinelli, Mininni, Schiavone, Spina e Persiano, ben arginati da Riccardo Aru, Elia Anedda e Federico Concas, pronti a raddoppiare le marcature e ben coadiuvati da Nicola Meloni, Cristian Porceddu e Gabriel Orrù, anch’essi pronti a ripartire in avanti. La retroguardia sarda è insuperabile con i superbi centrali Enrico Valle e Alessandro Sanna che non lasciano spazio ad uno spillo e lateralmente con gli ottimi Vasco Fadda e Marco Avaro. Il primo tempo scivola a reti inviolate, con (forse) una occasione in più per i ragazzi del Lascaris. L’estremo difensore rossoblù è praticamente inoperoso.

 

Alla ripresa delle ostilità i sardi entano con piglio più deciso e mordono i piemontesi sulle fasce laterali che soffrono le ripartenze di Meloni e Orrù con Anedda, Concas e Aru che bloccano sul nascere le idee a centrocampo di Martinelli, Mininni, Schiavone e Persiano. Il Lascaris insiste ma non passa. Al 10′ i sardi preparano il vantaggio: su corner di Orrù, Meloni incrocia di testa ma la palla finisce di un soffio a lato. Pochi minuti dopo l’azione da manuale del Pirri. Il Lascaris perde palla al limite dell’area sarda, Meloni s’invola sulla fascia destra e serve un filtrante preciso a Gabriel Orrù che uccella Schierano in uscita disperata. E’ l’1-0 per i sardi che fa esplodere l’urlo dei tifosi del Pirri e calare un silenzio tombale sull’impianto di Pianezza. Il Lascaris infatti arrivava alla fase finale con 28 partite vinte e due sole pareggiate. Il Pirri invece 28 vittorie e tre pareggi.

 

Il Lascaris si lancia in un arrembaggio sfrenato, perdendo lucidità, mentre i pirresi con i colossi Valle e Sanna dominano su ogni palla. Escono sfiniti Concas, Aru, Meloni e Orrù per Colamatteo, Cocco, Nonnis e Pisano. Il signor Marabese assegna 4 minuti di recupero e il Pirri tiene lontano il gioco dalla propria area di rigore fino al 38° quando una palla innocua calciata a campanile dalla fascia sinistra arriva in area rossoblù. La dea Eupalla ci mette lo zampino: il portiere del Pirri non esce, Spina svetta e di testa trova la rete del pari a 20 secondi dal triplice fischio. Pari giusto. S’infrange così il sogno dei Giovanissimi campioni sardi del Pirri che pregustavano la vittoria e il primato in classifica del girone A della fase finale nazionale.

 

All’inizio della gara simpatico siparietto tra Federico Concas e il direttore di gara. “Signo perchè non a fischiato?”, chiede il 18 rossoblù a Marabese. Il direttore di gara si gira, sorride e chiede: “Che vuol dire Signo?” “Signore” risponde Concas. Marabese ancora più sorridente e divertito: “Non l’avevo mai sentito!”. La spiegazione sta nel fatto che nel nord Italia i giocatori chiamano l’arbitro “dire”, abbreviando “direttore”, mentre in Sardegna “signo” che sta per “signore”. Paese che vai usanza che trovi!

 

I sardi tornano a casa con l’amaro in bocca per un pari che sa di beffa dopo un viaggio epico. Sveglia alle 4 e partenza da Cagliari con il primo volo per Linate alle 6,30. Da Linate in pullman fino a Torino, pranzo nel capoluogo piemontese alle 11,45 e poi trasferimento a Pianezza alle 13. Alle 15 la gara e alle 18 rientro a Linate con arrivo a Cagliari alle 22,45. Insomma, anche nello sport non si può competere ad armi pari per colpa dei trasporti. Domenica prossima i campioni del Piemonte del Lascaris affronteranno i pari età lombardi dell’Alcione Milano, mentre il Pirri riposa in attesa della sfida con i milanesi che si giocherà a Cagliari l’1 o il 2 giugno.

 

Soddisfatti i dirigenti del Pirri Alessandro Casula, Roberto Mannai, Alessandro Cao e Christian Fadda. “Un gruppo unito e che sta crescendo bene sotto la guida dei mister Simone Faret e Mauro Bistrussu – afferma Casula – e questa per noi è una grande soddisfazione sportiva ma soprattutto di vita per la crescita dei ragazzi”.

 

Il tebellino e le pagelle:

LASCARIS-CALCIO PIRRI 1-1

LASCARIS (4-3-1-2): Schierano (7,5), Penta (6,5, Cruto (pt 22′ Bernardinis 6,5), Amendolagine (7), Martinelli (7,5), Mininni (7), Schiavone (8), Spina (8), Persiano (7), Roncarolo (7) (st 23′ Sarti 6,5), Zamboni (6,5 (st 28′ Tosku s.v.). A disp. Scanu, Laguardia, Dino, Truccero, Giliberto, Carelli. All. Malagrinò (8)

 

CALCIO PIRRI: (4-3-3): Giganti (6,5), Fadda (7), Sanna (8), Valle (8), Avaro(7,5), Meloni (8) (st 24′ Colamatteo), Aru (7), Anedda (7), Porceddu (6,5) (st 20′ Cocco 6,5), Concas (7) (st 30′ Nonnis s.v.), Orru (st 34′ Pisano s.v.). A disp. Perra, Mastinu, Casula, Murgia, Solla. All. Faret (8)

RETI: st 14′ Orru (P), 38′ Spina (L)
AMMONITI: st 12′ Schiavone (L), 13′ Porceddu (P)