Una ricorrenza è pur sempre una ricorrenza. Ed è così che tra la festa degli innamorati e quella del papà, quella della mamma e la più recente dei nonni, ecco che nella giornata odierna impazza quella del felino più amato: il gatto. Centinaia le specie esistenti al mondo, migliaia quelli che, tra la vita da randagi e quella più agiata offerta da padroni premurosi e mura domestiche accoglienti, si trovano attualmente sull’isola.
Un amore che nasce da lontanissimo, quello tra uomo e gatto. Fin dai tempi antichi, infatti, il rapporto è sempre stato caratterizzato da una stretta collaborazione, talvolta basata su iniziali interessi reciproci, sfociata in passione a tutti gli effetti. Il suo sguardo misterioso, la sua marcata indole indipendente e le sue infinite virtù, che tra storia e leggenda si tramandano, hanno da sempre affascinato l’uomo al punto da tentare più volte nell’impresa, miseramente fallita, di addomesticarlo. Recenti studi parlano in realtà dell’esatto contrario: i gatti hanno addomesticato noi, asservendoci completamente ai loro voleri, catturandoci e trasformandoci a loro immagine e somiglianza.
Magico, elegante ed anarchico, per molti non sarà mai in grado di spodestare il primato, tra i cuori degli umani, degli acerrimi nemici storici: i cani. Eppure i numeri dicono il contrario, con sempre più italiani che decidono di adottarne uno. In ogni caso buona festa e una carezza in più a tutti i piccoli felini, in questa speciale giornata a loro dedicata, con la speranza che non si debba più sentir parlare di atti vili e crudeli nei loro confronti.
Fabio Leo













