Giorgio Consolini, il cantante delle serenate: a Cagliari la presentazione del libro

E’ stata una delle voci italiane più amate dal grande  pubblico del dopoguerra. Una gran bella voce che vinse  anche il Festival di Sanremo nel 1954 con “Tutte le Mamme”, celebre brano rimasto nella memoria collettiva delle generazioni successive


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Giorgio Consolini è stato il cantante delle serenate, ed ecco perché allo stesso modo si intitola il bel volume fotografico scritto da Adriano Bacchi Lazzari per la Minerva Edizioni di Bologna.
L’OPERA verrà presentata dal figlio Stefano, celebre tenore lirico molto conosciuto, proprio a Cagliari, in una serata voluta dalla Fondazione Alziator presieduta da Maurizio Porcelli e in programma sabato 7 alle ore 18 al THotel.
A cinque anni dalla scomparsa del celebre artista bolognese, grazie all’incoraggiamento e all’aiuto del figlio Stefano, nasce questo libro per rendere omaggio alla vita, alla voce e alla carriera di Consolini. Di quell’uomo che dagli anni della guerra ha saputo accompagnare, con le sue canzoni melodiche, la vita di milioni di italiani guadagnandosi il titolo di “Cantante nazionale”.
TRA LE PAGINE si racconta della sua vita, della sua passione sportiva, della sua famiglia, del matrimonio con l’adorata Lina, della passione amorosa per i figli Stefano e Marco. Emerge, brillante e ricca di colpi di scena, la carriera trascorsa davanti al microfono, i tanti festival vinti, le importanti onorificenze, insomma gli innumerevoli successi per la maggior parte incisi su centinaia di dischi storici.
Di CONSOLINI è stato ritratto soprattutto l’uomo, profondamente legato alle sue origini, alla sua città e ai suoi principi mai disattesi. Neppure negli anni in cui si trovava all’apice della sua lunga e fortunata carriera.
Un artista di fama internazionale che ha sempre onorato e rispettato il prezioso dono avuto dal cielo: quella voce unica, meravigliosa.
Tra i suoi tanti successi sono indimenticabili i brani Polvere, Cenere, Tango del mare. Come non ricordare anche La vita è bella, oppure Giamaica, Tutte le mamme, Ondamarina, Usignolo, Perdonami, Non ti ricordi, Granada, Barcelona de noche, Montagne d’Italie, Rimpiangimi, Erba di mare, Il mare, Volevo dirti addio, Forse domani.
L’INFATICABILE Consolini morì nel tardo pomeriggio del 28 aprile 2012 all’Ospedale Maggiore di Bologna. Aveva 91 anni. Passò alla storia anche perché, al di là del suo talento, dopo la scomparsa di Gino Latilla, era rimasto solo lui, quale ultimo grande interprete della prima stagione del Festival di Sanremo. Quando le canzoni erano testo ricercato è semplice al tempo stesso cantato però con una sublime arte, sonorità, talento. E, nel caso del nostro Consolini, con un immancabile, smagliante sorriso.