Il segnale c’è, chiaro e inequivocabile: la luna di miele fra sardi e Lega-Psd’az è già finita. Non si spiega altrimenti il risultato delle politiche di ieri, cha ha fatto precipitare l’alleanza dal 21% delle regionali (Lega all’11 e Sardisti al 10) al 6,5% alla Camera e 7% al Senato. Non basta quindi dire che ha vinto il centrodestra per rafforzare le ragioni del governo regionale: perché ha vinto proprio quel pezzo di centrodestra meno rappresentato nell’esecutivo, mentre l’elettorato ha chiaramente punito chi ricopre ruoli chiave, a cominciare dal presidente fino agli assessori, i leghisti nell’isola gestiscono Sanità e fino a poche settimane fa i Trasporti, prima delle dimissioni di Todde. Fratelli d’Italia si ferma un po’ sotto la media nazionale del 26%, intorno al 23%, ma il confronto con le regionali appena tre anni fa è impressionante: la Meloni ha sestuplicato i voti rispetto allo striminzito 4% del 2019.











