Commozione immensa e applausi oggi pomeriggio nella Parocchia di Ghilarza per l’ultimo struggente saluto al judoka Gabriele Pinna, scomparso a soli 18 anni per una meningite fulminante. Le esequie, celebrate da padre Paolo Contini, hanno riunito un’intera comunità attorno alla famiglia di Gabriele, i genitori Raffaele e Rosalba e il fratello Nicolas, e la fidanzata Erika. In prima fila i compagni di squadra, che gli hanno dedicato anche una lettera fra le lacrime, e i maestri Rosario Medde e Paolo Scanu. Tutti lì per omaggiare una promessa dello sport che un destino crudele ha strappato alla vita troppo presto. Ad avvolgere il feretro, il kimono e la cintura nera del 18enne, per simboleggiare il legame inscindibile con lo sport a cui ha dedicato la sua breve vita. A salutarlo, sul sagrato, una moltitudine di palloncini bianchi e il dolore di chi non riesce a darsi un perché di una simile tragedia.