Parla di “irregolarità facilmente sanabili e che gli permetteranno di iniziare la stagione turistica”, Stefano Delunas, riferendosi a quei titolari di chioschi e stabilimenti che, nelle ultime ore, hanno protestato contro le novità previste dagli atti di indirizzo del Pul. C’è chi ha detto che è stato costretto a licenziare tutto il personale e terrà chiusa l’attività e chi ha puntato il dito contro una “situazione di abbandono” del litorale quartese, “tra sporcizia, parcheggi solo a pagamento e poca illuminazione”. Il sindaco difende la delibera già approvata dalla sua Giunta e che presto arriverà tra i banchi del Consiglio comunale. “Tutta la legge sta alla base della delibera della mia Giunta sugli atti di indirizzo del Pul intero e del Poetto di Quartu. Infatti è suddiviso in tre macro aree. Poetto, dal Margine Rosso in poi e la terza area fino a Geremeas. Lo sviluppo turistico del futuro di Quartu dei prossimi decenni”, osserva il sindaco, “non si limita solo al Poetto”.
“Trovo errato semplificare il Pul solo al Poetto che si trascina a sua volta situazioni di irregolarità facilmente sanabili di cui tutti sono a conoscenza. Io voglio risolvere il problema, ma ci vuole buon senso e spirito di collaborazione da parte di tutti. Il mio mestiere è quello di fare il bene della città e intercettare imprenditori turistici e accompagnarli alla soluzione delle loro iniziative turistiche. Lo dice il mio programma di mandato quando parlo di ‘Comune facilitatore’. Questa questione durerà a lungo se non prevale il buon senso”.











