Ha nascosto un fucile subacqueo e tutta la “classica” attrezzatura per pescatore dietro un cespuglio vicino all’Area marina protetta di Capo Carbonara, a Villasimius. Un pescatore “furbetto” ha forse pensato, così, di aggirare i serrati divieti di pesca esistenti da tantissimo tempo nello specchio d’acqua di uno dei gioielli naturalistici della Sardegna. Il suo piano, però, è andato in fumo: le Guardie ambientali della Sardegna, infatti, durante un’attività di antibracconaggio, hanno scoperto il “kit” da pesca, sequestrandolo e consegnandolo subito agli agenti del comando della polizia Municipale. “Purtroppo, succede anche questo durante il periodo invernale”, commentano i gestori dell’Area marina protetta di Capo Carbonara, e lanciano ancora una volta un accorato appello: “Se vedete atteggiamenti sospettosi nel territorio telefonate subito il 1515 o 1530. Ricordate che l’ambiente in cui viviamo è di proprietà di tutti noi e come tale va rispettato e protetto in qualsiasi periodo dell’anno”.









