I carabinieri di Olbia hanno eseguito due misure cautelari di collocamento in comunità, emesse dalla procura di Sassari: i destinatari dei provvedimenti sono un adulto e un minorenne, accusati di tentato omicidio.
La vicenda a Olbia, nella località Berchideddu, durante una notte d’estate. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, un commando armato di fucile si è appostato di fronte al portone d’ingresso di un’abitazione, esplodendo numerosi colpi a pallettoni. I proiettili hanno attraversato il portone e si sono fermati contro il muro del salone, sfiorando pericolosamente gli abitanti della casa, che stavano tranquillamente guardando la televisione sul divano. Solo un colpo di fortuna ha evitato che la tragedia si consumasse.
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno subito preso una piega positiva. Gli investigatori sono riusciti a raccogliere elementi cruciali che hanno portato all’identificazione dei responsabili. In particolare, è stato rinvenuto e sequestrato il fucile, con matricola abrasa, utilizzato nell’agguato. Il fucile era stato nascosto in un terreno di proprietà di uno degli indagati, facilmente accessibile, e conteneva ancora due cartucce esplose, compatibili con quelle trovate sulla scena del crimine. Inoltre, le tracce lasciate dai telefoni cellulari dei due giovani, analizzate durante le indagini, hanno confermato la loro presenza nel luogo dell’incidente. Un altro elemento a carico di uno dei due arrestati è stato il risultato positivo di un stub test, effettuato il giorno stesso del crimine, che ha confermato il contatto con armi da fuoco.
Le perquisizioni effettuate durante l’esecuzione delle misure cautelari hanno permesso di rinvenire altri elementi, tra cui passamontagna e munizioni a salve, il che ha ulteriormente aggravato la posizione degli indagati.
Gli interrogatori di garanzia, svolti ieri, hanno portato alla conferma delle misure restrittive. Le indagini hanno quindi messo in luce un’azione delittuosa particolarmente grave e preoccupante: un vero e proprio agguato, con il chiaro intento di danneggiare o forse uccidere i membri della famiglia olbiese, che fortunatamente sono scampati alla tragedia per puro caso.