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Il S.A.Di.R.S. (principale sindacato Operai e Impiegati Agenzia Forestas) e Confederdia (sindacato dei Dirigenti) hanno deciso di ri-attivare le procedure per uno sciopero generale, per gli stessi irrisolti motivi che avevano portato alla proclamazione per lo scorso 31 luglio, in piena campagna Antincendio. Ora si rischia quello sciopero che era stato responsabilmente sospeso in “zona Cesarini” il 26 luglio quando la Giunta Regionale aveva dato per approvate le Delibere per il transito del personale a tempo indeterminato dell’Agenzia Regionale Forestas nel ruolo unico Regionale (CCRL) e l’avvio della stabilizzazione per il personale a tempo determinato, in applicazione della Legge Regionale 6/2019: sembravano risolti gli annosi problemi, tanto che i lavoratori avevano ringraziato il Presidente della Regione e gli Assessori Valeria Satta, Gianni Lampis per aver rispettato gli impegni assunti.
“Siamo invece costretti a constatare, con delusione e disappunto, che sono trascorse invano quattro settimane da quando l’On. Solinas dichiarava alla stampa di aver dato finalmente ai lavoratori una risposta concreta che in tempi brevi avrebbe portato al nuovo inquadramento del personale dell’Agenzia e l’assessore all’Ambiente on. Lampis esprimeva soddisfazione per la responsabilità dimostrata dai sindacati”dicono con amarezza i vertici del Sadirs-Forestas - “purtroppo per noi, non v’è ancora traccia (e nulla si sa a tutt’oggi) delle due Delibere sulla carta date per approvate dal 26 luglio, ancora non pubblicate sull’Albo Pretorio on-line nel sito della R.A.S. (mentre appaiono tutte le altre Delibere successive e precedenti)”
“Nell’ultimo mese, abbiamo letto alcuni messaggi rassicuranti, che ormai suonano per molti lavoratori come un bluff: di fatto, delle delibere di indirizzo al Coran del 26 luglio, non si sa più nulla e chi come noi, responsabilmente, aveva revocato lo sciopero in un periodo cruciale dell’Antincendio, ora sente puzza di bruciato”. Chiaramente i lavoratori di Forestas e le Organizzazioni Sindacali si sentono presi in giro: e il livello di fiducia continua a diminuire ogni giorno che passa. “Non vorremmo che in tutto questo periodo siano arrivate pressioni affinché non si dia corso alle delibere o, addirittura, si stia cercando di modificarle in senso più sfavorevole per i lavoratori di Forestas: non vorremmo pensar male, ma i fatti ci dicono che queste delibere non esistono oppure in Regione omettono di pubblicare quanto deliberato ormai un mese fa ?” – si chiedono ancora le OO.SS. Il periodo di attesa è terminato: migliaia di lavoratori dell’Agenzia Forestas non intendono accettare ulteriormente questa situazione, che peraltro ha l’effetto collaterale di allontanare sine die la convocazione delle parti negoziali per affrontare e risolvere i problemi contrattuali dell’Agenzia.
“Abbiamo dimostrato tutta la responsabilità possibile: è evidente, ormai, che la perdurante illeggibilità ed irreperibilità (quindi la non esecutività) delle Delibere del 26 luglio 2019, n. 28/1 e n. 28/2 e il conseguente ritardo nell’avvio della contrattazione per il passaggio del Personale non dirigente e dirigente di Forestas al ruolo unico regionale – non possono che determinare una ripresa della lotta nel brevissimo termine. Tanto meno è pensabile procrastinare l’avvio delle trattative per definire il CIRL dei lavoratori a tempo determinato e la contestuale definizione del percorso per la loro stabilizzazione”
“Confidano ancora in un serio riscontro da parte della Giunta, i sindacati autonomi di Forestas, e sperano che il ritardo nella pubblicazione delle DELIBERE DEL 26 LUGLIO sia al periodo di ferie: “ma non attenderemo oltre per proclamare un nuovo sciopero da tenersi nella prima decade di settembre. Speriamo che questa volta a prevalere definitivamente sia il senso di responsabilità del Presidente e della Giunta Regionale”.